Porzione di bifamiliare in villa colonica tipica delle grandi proprietà fondiarie emiliano romagnole, risalente al XVII secolo.
L’abitazione e gli accessori in vendita consistono di 309 mq commerciali, con un’area verde in uso esclusivo di 80 mq.
Strutture quali tetto e solai di tutta la porzione in vendita, facciate e ambienti comuni, consolidati e ripristinati.
Un’ampia parte di circa 150 mq è già finemente ristrutturata. Molto luminosa e ricca di fascino per la presenza di alti soffitti voltati e decorati, l’abitazione è composta da elegante ingresso di 24 mq con soppalco in legno, sala di 27 mq, cucina abitabile di 27 mq con accesso al terrazzo, cameretta (o ambiente passante), bagno, grande camera di 30 mq con soffitto alto 7 metri e con predisposizione per soppalco (predisposizione degli impianti) tramite il quale realizzare una ulteriore camera ed un ulteriore bagno, lavanderia. Tutti gli impianti sono stati realizzati ex novo nel 2010 con riscaldamento autonomo a pavimento. Infissi in legno ripristinati (recuperati e aggiornati con vetrocamera).
Alle finiture è stata posta grande attenzione: nella cucina pavimento in cotto color paglierino di inizio ‘800, provenienza veneta; nella camera padronale parquet realizzato con travi antiche in rovere tagliate in piccole liste; nella camera passante parquet in rovere montato a spina francese; nel bagno pavimento in marmette di graniglia inizio ‘900, piatto doccia realizzato ex novo utilizzando lo stesso tipo di marmo giallo, sanitari e vaschetta in ghisa (perfettamente conservati e ripuliti) degli anni ’30, catenella dello sciacquone proveniente da Budapest.
La scala in legno ed il piccolo soppalco all’ingresso sono pensati per dare accesso al soppalco realizzabile nell’ambiente attiguo (con le predisposizioni impiantistiche già in opera).
Il soppalco nell’ingresso, la cucina e l’antica stufa austriaca non sono inclusi nel prezzo.
I materiali preziosi oggetto di restauro sono stati trattati con tecniche antiche, pitture ed olii naturali nel rispetto di un restauro filologico conservativo.
Sviluppata su due piani, terra-cielo, anche questa parte è stata ristrutturata nel 2010 lasciando però gli interni sono al grezzo. Molto interessante, da questo lato dell’immobile, la presenza di un ingresso completamente autonomo al piano terra (o parzialmente seminterrato).
Le due parti (quella completamente ristrutturata e quella parzialmente ristrutturata) sono adiacenti e costituiscono un’unica unità ma possono essere frazionate in due appartamenti autonomi.
Il Palazzo Guerrino, detto anche Fornace Guerrino, nasce come villa padronale di una ricca famiglia di proprietari terrieri. In origine l’edificio faceva capo ad una torre della quale sono leggibili piccole tracce nella muratura.
Tra la fine del ‘700 e l’inizio dell’800 il complesso viene ristrutturato: viene eliminata la torre, e sono rifatti i soffitti e le loro volte sono decorate a tempera in stile barocchetto.
(Le presenti informazioni e planimetrie sono meramente indicative e non costituiscono elementi contrattuali).
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