Mentre l’amministrazione attende il parere dell’Anac prima di prendere posizione ufficiale nella vicenda del parcheggio Pollio, la minoranza è intenzionata a dare battaglia. Da quando il segretario comunale Salvatore Massi ha messo in luce, in una lettera, l’errore compiuto dai tecnici e dai dirigenti nell’aggiudicare la gara al raggruppamento di imprese Adeka e non alla proponente il project (la Sea Services) si sono moltiplicati i dubbi su quello che succederà. Dal punto di vista politico e tecnico la ripresa del lavoro al Comune non ha comportato novità. Chi si attendeva provvedimenti urgenti del dirigente Francesco Biondi (a cui il segretario Massi chiede il ritiro in autotutela dell’aggiudicazione provvisoria ad Adeka) è rimasto deluso.
Il parcheggio riaperto lo scorso aprile nelle aree interne della ex caserma Pollio non chiuderà i battenti e nessuna decisione sarà presa fino a quando l’Anac non si esprimerà in merito alla segnalazione del consigliere Raffaele Giovine di Caserta Decide e alla nota del segretario Massi di cui è attesa risposta anche alle sollecitazioni del consigliere Michele Picozzi (Moderati-Insieme per Caserta) sul tema delle fideiussioni e delle normative della sicurezza.
Nessun provvedimento anche se il parere dell’Anac non è vincolante per l’Ente e, soprattutto, anche se Adeka gestisce il parcheggio dal 10 aprile senza contratto e senza versare quanto previsto dagli accordi con il Comune (a causa dell’assenza di conto corrente che non può essere aperto senza contratto). Un caso sul quale l’amministrazione sceglie il silenzio puntando ad approfondire la vicenda dal punto di vista tecnico per evitare di aprire una vertenza legale con l’impresa che ha ottenuto l’aggiudicazione provvisoria dopo le procedure di gara.
Lo scontro
La minoranza, intanto, si prepara a dare battaglia. A porre il problema dei mancati incassi e del possibile danno erariale che possa giungere dal mancato completamento del project è il gruppo di Fratelli d’Italia. «Il project non prevedeva la sola gestione delle aree di sosta – dicono il capogruppo Paolo Santonastaso e il consigliere Pasquale Napoletano – ma anche la riqualificazione degli immobili e l’apertura di un tourist center. A distanza di mesi, e solo dopo un blitz della polizia Locale e l’arrivo della commissione d’accesso si scopre che non c’è neanche il contratto e che i fondi non vengono versati. Non a caso da settimane stiamo chiedendo conto all’amministrazione della nomina degli agenti contabili che sono gli unici titolati a controllare la gestione del denaro pubblico. Si può anche decidere di attendere il parere dell’Anac ma si cominci a fare chiarezza sul possibile rischio di un danno erariale per l’ente sia per gli incassi mancati che per la mancata realizzazione delle opere».
Rischio di danno erariale che Fdi evidenzierà anche alla prima commissione bilancio dove Napoletano è intenzionato a convocare i revisori dei conti per interrogarli sulla questione. Un tema, quello degli agenti contabili, su cui avevano espresso i propri dubbi anche Lega e Forza Italia con i consiglieri Fabio Schiavo e Donato Aspromonte che, in commissione Controllo atti di bilancio e patrimonio, avevano avanzato dubbi sulla regolarità dell’unica nomina effettuata dal dirigente Giovanni Natale per il settore anagrafe. «È illegittima perché deve essere la giunta ad effettuare le nomine degli agenti contabili che da due anni – ribadisce Aspromonte – non vengono incaricati. È doveroso, per noi, porci il dubbio di un possibile danno erariale visto che senza agenti contabili manca qualsiasi forma di controllo sul denaro dei cittadini».
L’assessore
Il silenzio dell’amministrazione non vuol dire che non si stia lavorando a una soluzione. A confermarlo è l’assessore al Bilancio Carmine Lasco: «Stiamo raccogliendo tutta la documentazione – dice – perché una questione da affrontare in maniera organica e a breve potremmo chiarire la situazione».
I due argomenti sono una priorità anche per i consiglieri di maggioranza come conferma Massimiliano Palmiero di Caserta al centro: «Ci siamo già rivolti agli uffici – dice – chiedendo loro di scongiurare ogni possibile danno erariale per l’Ente ma non credo che l’ipotesi della minoranza sia concreta. Fino ad oggi non c’è stata alcuna spesa da parte dell’amministrazione ma solo un mancato incasso che andrà comunque versato appena arriverà il parere dell’Anac. Dobbiamo evitare di creare danni ai conti ma anche di prendere decisioni che potrebbero avviare vertenze legali con il concessionario a cui è stata aggiudicata provvisoriamente la gara».
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