Affitti e prezzi delle case alle stelle, praticamente inarrivabili per giovani coppie, ma anche inflazione galoppante che alza il costo della vita. Tutte circostanze che stanno aumentare il fenomeno del sovraindebitamento che è in aumento a Milano ma anche in tutta la Lombardia.
A certificarlo è a Camera Arbitrale di Milano, società della Camera di commercio di Milano, che attualmente gestisce le domande di crisi con il servizio OccC (organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento e per la liquidazione controllata) nato nel 2017. In totale dalla nascita del servizio sono state depositate 1327 richieste di aiuto.
“Il servizio di gestione delle crisi da eccesso di debito della Camera Arbitrale di Milano ha gestito in 6 anni oltre 1300 richieste d’aiuto, con un incremento del 44% in un anno – ha spiegato Rinaldo Sali, vicedirettore della Camera Arbitrale di Milano e responsabile dell’Organismo per la gestione delle crisi da sovraindebitamento e per la liquidazione controllata del patrimonio -. Questo aumento delle domande ha raggiunto il picco più alto da quando è nato il servizio e, se da un lato, evidenzia come il servizio OCC stia diventando sempre più utilizzato e conosciuto, dall’altro registra comunque un generale stato di difficoltà economica stratificato negli anni, che può trovare nel nostro servizio di gestione delle crisi un valido supporto. Il nostro impegno sul territorio è quello di aiutare il consumatore e il piccolo imprenditore (non fallibile) a risollevarsi e a trovare una possibile via d’uscita per far ripartire la propria attività, con benefici per la tenuta del tessuto economico e sociale”.
Il profilo delle persone indebitate
Il 53% di chi ha presentato la domanda è un consumatore (in totale nel 2023 sono state depositate 148 domande da parte dei consumatori); nel 47% dei casi si tratta di richieste d’aiuto da parte di imprese, ex imprenditori e ditte individuali (in numeri assoluti hanno presentato 130 domande). Rispetto al 2022, è stata registrata una crescita netta, pari al 78%, delle istanze presentate dai consumatori (erano 83 nel 2022; sono state 148 nel 2023). In generale per legge accedono al servizio i consumatori, l’impresa minore (sottosoglia fallimentare) e realtà specifiche come l’impresa agricola, la start up o le associazioni professionali in evidente stato di squilibrio economico e finanziario.
le zone più colpite
In base ai dati raccolti in CAM nel 2023, Milano con 72 domande depositate rappresenta l’area territoriale che fa più ricorso al servizio di gestione delle crisi da sovraindebitamento, concentra infatti il 26% del totale delle domande depositate. Monza con 58 domande depositate detiene il 21% del totale; Como con 26 domande depositate rappresenta il 9%, Pavia con 24 domande rappresenta il 9%, Lecco con 23 domande rappresenta l’8%, Varese con 23 domande rappresenta l’8%, Busto Arsizio con 23 domande rappresenta l’8%, Lodi con 16 domande rappresenta il 6 %, Cremona con 13 domande rappresenta il 5%. La ripartizione prende in considerazione le domande divise per competenza dei Tribunali chiamati all’omologa del piano di rientro.
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