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Fondo Studio: una nuova garanzia dello Stato per i prestiti agli studenti.
Un emendamento al decreto Sport e Istruzione introduce la garanzia statale per il “Fondo Studio”, un’iniziativa istituita direttamente Giorgia Meloni e destinata agli studenti universitari e ai neolaureati più meritevoli ma privi di mezzi.
Di fatto, la maggioranza parlamentare si è impegnata nel rifacimento del “Fondo Studio”, un prestito fino a 25.000 euro pensato per gli studenti universitari e i neolaureati più brillanti e meno abbienti. La Commissione Istruzione alla Camera ha approvato un emendamento presentato da Fratelli d’Italia, che aggiunge la garanzia dello Stato al decreto Sport e Istruzione.
I cambiamenti nel Fondo Studio Consap
I finanziamenti del Fondo saranno erogati in rate annuali che variano tra i 3.000 e i 5.000 euro, fino a un massimo di 25.000 euro. Le banche forniranno questi prestiti, con lo Stato che garantirà i finanziamenti in caso di insolvenza dei beneficiari.
La modifica specifica che il gestore del Fondo, si occuperà anche delle attività di escussione della garanzia e recupero dei crediti, eventualmente delegando queste attività a terzi senza nuovi oneri per la finanza pubblica. Il Fondo, inizialmente sarà finanziato con 20 milioni di euro, è gestito da Consap, una società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). Di fatto, le banche che erogheranno i prestiti dovranno indicare le condizioni economiche più favorevoli applicate ai beneficiari grazie all’intervento del Fondo.
Le origini del fondo
Il Fondo Studio, istituito nel 2010 dal Governo Berlusconi, era stato voluto dall’allora ministra della Gioventù, Giorgia Meloni, oggi premier. La stessa Meloni, lo scorso novembre, ha chiesto modifiche e migliorie al Fondo per offrire maggiori opportunità ai giovani meritevoli e contribuire alla crescita del Paese attraverso la loro formazione.
Il ruolo delle banche all’interno dell’emendamento
Consap convocherà un tavolo con l’Associazione Bancaria Italiana (Abi) e la Cassa Depositi e Prestiti (Cdp) per assicurarsi che tutte le banche d’Italia possano erogare rapidamente i crediti agli studenti, garantiti dallo Stato.
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