Il calcolo del valore ISEE, ovvero l’Indicatore della Situazione Economica Equivalente, risulta un passaggio annuale per le famiglie italiane che permette loro di accedere a numerose agevolazioni sociali. Perché si possa procedere al calcolo, il dichiarante dovrà presentare una serie di documentazioni che riferiscano il suo stato economico, tra cui la giacenza media dei conti correnti posseduti dal nucleo familiare. Ma la giacenza media di quale anno deve essere presa in considerazione per l’ISEE 2024?
La giacenza media è una delle informazioni necessarie al fine del calcolo del valore ISEE. Consiste nell’importo medio delle somme a credito del cliente nell’arco del periodo di un anno. In parole povere, corrisponde alla media dei risparmi depositati in un anno su conto corrente, conto deposito e risparmio libero/vincolato o conto terzi individuale/globale.
Esistono delle regole ben precise per il calcolo della giacenza media ed è bene evitare errori che potrebbero portare a un calcolo dell’ISEE sbagliato. Per tale motivo si fa spesso richiesta direttamente all’istituto di credito, solitamente direttamente nella piattaforma di home banking a cui ci si appoggia, ma è possibile anche fare i calcoli in totale autonomia.
Il calcolo della giacenza media, infatti, si determina dividendo la somma delle giacenze giornaliere per i 365 giorni dell’anno, indipendentemente dal numero di giorni in cui il deposito/conto risulta essere attivo, dove per “giacenze giornaliere” si intendono i saldi giornalieri per valuta.
Nel dettaglio, per il calcolo della giacenza media si deve far riferimento agli estratti conto bancari in cui sono indicati i dati che servono per calcolare la somma delle giacenze giornaliere da dividere poi per 365. Occorre individuare dove sono indicati, ai fini di calcolo degli interessi, i numeri creditori, che di solito sono riportati sotto la voce calcolo delle competenze o degli interessi, riassunto scalare o scalare per valuta.
Per ottenere il totale della giacenza media, occorre prendere tutti gli estratti conto bancari e/o postali ricevuti durante l’anno considerato. Quindi, rilevare i numeri creditori totali, sommare i numeri creditori e dividere i numeri creditori per 365.
Nel caso in cui esca un valore di giacenza media negativo verrà sempre indicato con valore 0. Se, invece, il conto corrente risulta cointestato, si attribuisce una quota relativa al saldo: conto intestato a due persone, 50% del saldo per ognuno.
Il calcolo dell’ISEE ordinario fa riferimento alla situazione economica di due anni prima del calcolo. Quindi, per l’ISEE 2024 si andranno a prendere i valori di giacenza media del 2022, il cui saldo di riferimento si conclude il 31 dicembre 2022.
Nel calcolo dell’ISEE corrente per l’aggiornamento dei patrimoni è necessaria la giacenza media dell’ultimo anno, ovvero del 2023, con saldo aggiornato al 31 dicembre 2023.
La giacenza media è solo uno dei fattori che contribuisce al calcolo dell’ISEE. Non esiste, quindi, una soglia precisa che determini un valore ISEE basso. Tuttavia, possiamo dire che la giacenza media è un valore utile al calcolo dell’ISEE che spesso definisce le sue variazioni di anno in anno.
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