La Commissione Istruzione alla Camera ha approvato un emendamento al decreto Sport e Istruzione, che potrebbe andare a modificare il Fondo Studio 2024 e consentire agli studenti universitari e neolaureati – meritevoli e privi di mezzi – di ottenere prestiti fino a 25.000 euro.
Grazie ai fondi erogati, i ragazzi potranno intraprendere e completare i percorsi di studio ai quali ambiscono ma per cui non hanno le possibilità economiche per finanziarli.
Scopriamo come funziona il fondo studio 2024, quali sono i requisiti e le condizioni di accesso e come si possono ottenere i prestiti.
Fondo Studio 2024: cos’è
Il Fondo Studio 2024 è stato istituito presso Consap nel 2010 durante il Governo Berlusconi, quando l’attuale premier Giorgia Meloni era all’epoca ministro della Gioventù. Ad oggi gode di dotazione iniziale di 20 milioni di euro.
La sua gestione è stata affidata a Consap, società interamente partecipata dal Mef. Consap e il Dipartimento per le politiche giovanili di Palazzo Chigi hanno sottoscritto un protocollo valido a partire dal giugno 2011.
Come ha spiegato Sestino Giacomoni, presidente della Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici, “è stata la stessa presidente del Consiglio Meloni, che ha invitato ad apportare modifiche e migliorie al Fondo, nella speranza che si possa dare l’opportunità al nostro Paese di crescere ed evolversi attraverso la formazione dei giovani meritevoli”.
Come funziona il Fondo Studio 2024
Grazie a questo strumento, infatti, i giovani studenti universitari o neolaureati che non hanno i mezzi e le risorse economiche per finanziare la propria carriera possono ottenere dei prestiti fino a 25.000 euro.
Il prestito viene erogato dalla Banche, e finanziato interamente dallo Stato (da qui deriva la garanzia statale), in rate annuali comprese fra i 3.000 e i 5.000 euro, fino al raggiungimento della somma massima (appunto, 25.000 euro).
La restituzione dei finanziamenti è da effettuarsi in un periodo compreso tra i tre ed i quindici anni, mentre i tassi sono decisi dai singoli istituti di crediti ai quali ci si affida.
Le caratteristiche del fondo
La garanzia del Fondo è concessa nella misura del 70% dell’esposizione sottostante al finanziamento erogato per la quota capitale, nei limiti del finanziamento concedibile, per il quale Consap – quale soggetto “Gestore” – ha dato positiva approvazione.
Le operazioni di erogazione dei mutui garantiti dal Fondo sono effettuate dalle Banche e dagli intermediari finanziari che hanno aderito all’iniziativa, sottoscrivendo con il Dipartimento apposite convenzioni.
Chi può accedere a Fondo Studio
Come spiega la pagina ufficiale “Diamogli Futuro – Fondo Studio” possono richiedere i prestiti gli studenti che abbiano un’età compresa tra i 18 e i 40 anni e che soddisfino alternativamente almeno una di queste condizioni:
- essere iscritto ad un corso di laurea triennale ovvero specialistica a ciclo unico, in regola con il pagamento delle tasse universitarie e in possesso del diploma di scuola superiore con un voto pari almeno a 75/100;
- essere iscritto ad un corso di laurea magistrale, in regola con il pagamento delle tasse universitarie e in possesso del diploma di laurea triennale con una votazione pari almeno a 100/110;
- essere iscritto ad un Master universitario di primo o di secondo livello, in regola con il pagamento delle tasse universitarie ed in possesso del diploma di laurea, rispettivamente triennale o specialistica, con una votazione pari almeno a 100/110;
- essere iscritto ad un corso di specializzazione post-laurea magistrale a ciclo unico di medicina e chirurgia con voto pari almeno a 100/110 e in regola con il pagamento delle tasse universitarie;
- essere iscritto ad un dottorato di ricerca all’estero che, ai fini del riconoscimento in Italia, deve avere una durata legale triennale;
- essere iscritto ad un corso di lingue di durata non inferiore a sei mesi, riconosciuto da un “Ente Certificatore”.
Come avere il prestito
Per inoltrare la propria richiesta i giovani che soddisfano le condizioni richieste possono compilare il modulo di domanda, allegando la documentazione richiesta e recandosi presso una delle filiali dei soggetti finanziatori.
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