Il passaggio al mercato libero di luce e gas è una scelta graduale, che non comporta disagi o interruzioni di servizi. Si può scegliere se rimanere nel mercato tutelato dell’energia, a patto che i titolari di bolletta rispondano a dei requisiti, e che ci sia la consapevolezza di una decisione personale.
Milioni di italiani rientrano nelle categorie cosiddette “vulnerabili”. Altri, non sono consapevoli di esserlo, e potrebbero rivendicarne il diritto a esserlo, comunicando la propria condizione per un progressivo passaggio al mercato libero. Ecco quali requisiti occorrono e chi può restare sotto tutela.
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Cosa si intende per mercato tutelato
Un regime di mercato tutelato assicura quelli che si definiscono “servizi di tutela” di luce e gas naturale. Significa che il prezzo della materia prima è bloccato, e stabilito dallo Stato, in questo caso dall’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente (ARERA).
Con il passaggio al mercato liberalizzato, gli utenti e consumatori finali hanno la possibilità di valutare tra più offerte e pacchetti personalizzati, da scegliere in base ai consumi, alle proprie abitudini, alla sostenibilità economica e ambientale. Proprio come è avvenuto negli ultimi decenni nel campo della telefonia mobile, dei servizi postali e di altri prodotti di largo consumo o di pubblica utilità.
Naturalmente questo cambiamento nelle abitudini e nelle contrattazioni libere, comporta rischi, fluttuazioni iniziali di prezzo, maggiore preparazione. Alcuni consumatori fanno parte della fascia di popolazione più vulnerabile, che avrà bisogno di maggiore tutela e accompagnamento verso questo regime di libertà. Altri potrebbero trovare conveniente continuare a utilizzare i servizi di tutela, a patto che ci siano le condizioni. Vediamo quali, e come tutelarsi.
Chi può rimanere nel mercato tutelato
Alcuni italiani non faranno in tempo, o non vorranno stipulare un contratto di luce e gas scegliendo tra le offerte del libero mercato. In entrambi i casi, non accadrà nulla di spiacevole: nessuna interruzione di servizio e niente multe.
I cittadini utenti “vulnerabili” passeranno automaticamente al Placet (per il gas) e servizio a tutele graduali (Stg) per la corrente elettrica, senza dover inviare alcuna comunicazione.
Altri consumatori potrebbero non risultare nell’elenco dei cittadini vulnerabili. In tal caso, bisognerà compilare e inviare il modulo di autocertificazione di vulnerabilità, che si può scaricare sul sito ARERA, cliccando nella sezione “Consumatori”, poi “Allegati”, e seguire le istruzioni di invio. Per rimanere così nel mercato tutelato bisogna rispondere a uno, o più dei seguenti requisiti:
- Essere beneficiari del bonus con reddito di 15mila euro, o 30mila in caso di famiglie numerose. Questa condizione vale fino a fine marzo 2024;
- Avere un reddito ISEE non superiore a 9.530 euro;
- Essere nucleo familiare con almeno 4 figli a carico e reddito Isee non superiore a 20mila euro;
- Essere titolari di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza (dal 2024 vale l’Assegno di inclusione che sostituisce il sostegno).
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