Comprare casa è il sogno di molti, ma con gli stipendi attuali e il costo della vita sembra sempre più difficile farlo diventare realtà. Anche chi può permetterselo, poi, è costretto a vivere per anni e anni con il peso gravoso del mutuo sulle spalle e le conseguenti rinunce. Marisa Palmieri Shugrue e suo marito, invece, hanno trovato il modo di estinguere il mutuo prima dei quarant’anni e con esso le preoccupazioni che ne derivano, così da poter vivere con più tranquillità la propria vita familiare.
La donna ha raccontato a BusinessInsider di aver appreso dai suoi genitori un modo per risparmiare e far finalmente scomparire la spada di Damocle del mutuo dalle proprie teste.
Mutuo: come dirgli addio al più presto
«Io e mio marito abbiamo pagato l’ultima rata del mutuo – scrive Marisa -. Raggiungere questo obiettivo, che ci sembrava così lontano, è stato possibile in poco meno di 13 anni.
La decisione di togliersi il mutuo dalle spalle è arrivata anni prima ed è stata onestamente sofferta. In effetti, Marisa e suo marito erano già molto presi dalla responsabilità di crescere le loro due figlie e gestire le rispettive carriere (lei redattrice in una casa editrice, lui supervisore in un’azienda). La prospettiva di lavorare a tempo pieno per altri 30 anni o più e avere poco tempo per godersi la vita non era proprio delle migliori.
Eppure, dopo aver fatto due calcoli, «ci siamo resi conto che una combinazione di investimenti e il pagamento anticipato del mutuo ci avrebbero dato lo stile di vita più flessibile che volevamo. Infatti, liberarci della spesa più grande mi avrebbe permesso di intraprendere la carriera da scrittrice freelance che desideravo, e mio marito avrebbe potuto laovrare meno ore». Non si tratta della decisione giusta per tutti, precisa la donna, «ma lo era per noi».
Marisa afferma che il merito principale di aver estinto il mutuo «in meno di quattro anni con dei redditi moderati è delle semplici lezioni finanziarie apprese dai genitori» e la prima regola è di «vivere con i propri mezzi». Si tratta certamente di un’idea semplice, ma non per questo semplice da mettere in pratica: «Le nostre mamme e papà non frequentavano l’università e spesso mantenevano le famiglie con un unico reddito. Ci hanno dimostrato che si può vivere con i propri mezzi, ma è necessario ritardare la gratificazione e fare scelte attente come cucinare la maggior parte dei pasti a casa, accontentarsi di una prima casa più modesta, non avere sempre abiti firmati o le ultime novità in fatto di tecnologia».
«Una cosa che i miei genitori hanno sempre fatto – scrive Marisa – è stata di scegliere auto usate. Secondo gli esperti, infatti, le auto nuove perdono comunque l’11% del loro valore già solo portandole via dalla concessionaria. Così, acquistiamo veicoli a basso chilometraggio e che hanno qualche anno. Le paghiamo in contanti o con prestiti a basso interesse che ripaghiamo il prima possibile. Sono cinque anni che non paghiamo una rata per la macchina. Mi piacerebbe guidare qualcosa di più bello? A volte, ma mi rendo conto che ciò non mi aiuterebbe a raggiungere i miei obiettivi, mentre investire ciò che risparmiamo nel pagamento del mutuo aiuta eccome». Dalla suocera, invece, afferma di aver imparato ad avere sempre un piano per i guadagni inattesi, come un bonus, un regalo e altro.
«Con il mutuo scomparso e la nostra attenzione già rivolta verso altri obiettivi finanziari, io e mio marito siamo grati ai nostri genitori e alle lezioni che ci hanno insegnato. Grazie a loro abbiamo potuto scegliere un lavoro più appagante e trascorrere più tempo con le nostre figlie».
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