Sono passate tre settimane da quando lo sportello Sos Termoli è diventato operativo, a poche settimane dalla conferenza stampa abbiamo intervistato l’ideatrice, l’avvocato Laura Venittelli, che ci ha parlato degli scopi e gli obiettivi dello sportello, di come stanno procedendo le richieste e quanto potrà essere utile per il territorio.
Avvocato Venittelli, ci può dire come la sua professione abbia influito sulla decisione di dar vita a questo progetto con la collaborazione della Casa dei diritti, e come è nata l’idea di far nascere questo sportello a Termoli?
“Lo sportello nasce dalla collaborazione con l’associazione Casa dei diritti e l’associazione dei Commercialisti Cattolici in favore delle persone che si rivolgono al numero verde, la maggior parte sono persone affette da ludopatia che hanno speso tutte le loro risorse con il gioco d’azzardo, che chiedono come salvare il loro patrimonio. L’idea di far nascere questo organismo è legata alla legge salva suicidi che permette a chi ne fa richiesta, se ne ha diritto, di essere aiutato. Tuttavia a farne richiesta non sono solo le persone affette da ludopatia, ma anche persone che hanno accumulato debiti con le banche, persone che hanno perso il lavoro o ancora imprenditori che si sono indebitati a causa del covid e delle spese crescenti. Così ho deciso di prendere a cuore questa causa e impegnarmi per far sì che nascessero due sportelli, uno a Termoli e uno a Isernia”.
È stata fondamentale la collaborazione dell’associazione Casa dei diritti e dell’assistenza Commercialisti Cattolici?
“Assolutamente sì, l’associazione Casa dei diritti mette a disposizione il numero verde 800661501, e si impegna ad aiutare chi è in difficoltà, coadiuvato dalla presenza di professionisti che possono aiutare chi si è indebitato, ossia avvocati e commercialisti che portano avanti le pratiche a costi minori”.
Che tipologia di persone richiede maggiormente aiuto è già sono arrivate le prime richieste?
“A fare richiesta non sono solo i ludopatici, ci sono i consumatori ordinari, i dipendenti della aziende, gli imprenditori. L’aiuto riguarda diverse fasce della popolazione che vivono purtroppo un profondo disagio economico, causato dalla crisi, dall’aumento del costo della vita e dalla pandemia. Ci sono già state delle richieste, almeno una al giorno, anche se lo sportello ha aperto da poco, anche se – come ci tengo a specificare – non sempre tutte le richieste aderiscono ai requisiti per poter fruire dell’aiuto che offriamo”.
Lei pensa che questo sportello sia una risorsa fondamentale per Termoli?
“Sì, ne sono convinta, penso che possa essere fondamentale sia per Termoli, sia per l’intero Basso Molise, così come sarà anche lo sportello di Isernia”.
Per chi ne fa richiesta c’è un iter da seguire? Ci sono delle procedure che vanno effettuate dopo essersi rivolti al numero verde?
“Sì assolutamente, dopo aver ricevuto la richiesta l’operatore del numero verde deve smistare la pratica ai nostri professionisti che esaminano la pratica, verificano se può essere attuata la procedura del sovraindebitamento e viene creato un piano di gestione mirato per il singolo caso dai commercialisti e dagli avvocati e dopo questo piano si chiede l’autorizzazione al tribunale di Larino”.
Un’ultima domanda, le persone che avanzano questo tipo di richieste, provenendo come diceva lei da situazioni di disagio, possono usufruire di un qualche tipo di supporto emotivo o psicologico?
“Sì certo, soprattutto nei casi di soggetti ludopatici abbiamo degli psicologi che seguono e aiutano le persone che hanno bisogno di questo supporto da ogni punto di vista quindi, non solo economico”.
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