Negli ultimi due anni, i costi dei finanziamenti sono saliti vertiginosamente. I tassi di interesse sui prestiti sono aumentati secondo il trend del costo del denaro che ha toccato il 4,5%. Questo incremento ha pesato non poco sui bilanci familiari, aumentando l’onere dei mutui e degli altri tipi di prestiti nel 2024.
L’aumento dei tassi di interesse ha avuto un impatto diretto su molte famiglie, specialmente su quelle con mutui a tasso variabile. I costi mensili dei finanziamenti sono saliti, rendendo più difficile far fronte alle rate. Questo scenario si inserisce in un contesto economico già complesso, caratterizzato da un’inflazione persistente e un aumento generale del costo della vita. Vogliamo adesso approfondire cosa succede nel 2024 ovvero quanto costerebbero i mutui nella seconda parte dell’anno, tra luglio e dicembre 2024, considerando che i mesi di settembre e ottobre 2024 sono quelli più vivavi sotto il punto di vista di accensione dei mutui da parte dei contribuenti:
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Perché si risparmia nel 2024 sul mutuo dopo calo tassi di interessi Bce -
Simulazioni concrete su come risparmiare sul mutuo nel 2024
Perché si risparmia nel 2024 sul mutuo dopo calo tassi di interessi Bce
La Banca centrale europea ha adottato una nuova strategia di politica monetaria che punta a un allentamento, riducendo i tassi di interesse di 25 punti base in questa metà 2024. Questo cambiamento porta il tasso di riferimento al 4,25%.
Per Lando Maria Sileoni, segretario generale della Fabi, il sindacato di punta dei bancari italiani, “il taglio dei tassi da parte della Bce permetterà alle banche di abbassare gli interessi sui mutui“. A suo dire ridurrà il costo del denaro per le famiglie, offrendo vantaggi concreti non solo per l’acquisto di case, ma anche per beni durevoli come automobili ed elettrodomestici.
Sileoni approfondisce l’impatto sui mutui. Con i tassi medi sui mutui che scendono a circa il 3,69%, rispetto ai livelli superiori al 5% registrati nel 2023, i risparmi per chi decide di acquistare una casa sono rilevanti. Per esempio, su un prestito immobiliare di 200.000 euro da rimborsare in 25 anni, questa riduzione dei tassi si traduce in un risparmio complessivo di 54.000 euro, pari a una riduzione del 14,9%.
Non sono solo i mutui a beneficiare del taglio dei tassi. Anche i prestiti per il consumo vedono una riduzione degli interessi. I tassi medi sul credito al consumo sono scesi all’8,93%, un calo rispetto ai picchi superiori al 14%.
Simulazioni concrete su come risparmiare sul mutuo nel 2024
Per capire meglio l’impatto sui mutui di questa riduzione dei tassi, vediamo alcune simulazioni che mostrano come queste nuove condizioni possano tradursi in risparmi concreti per chi ha contratto o intende contrarre un mutuo in questo 2024.
Nel 2024 per un mutuo di 200.000 euro a tasso fisso medio del 3,69% su 25 anni, la rata mensile è di 1.032 euro. Lo stesso mutuo, con il tasso fisso medio del 5,25% applicato nel 2023, aveva una rata mensile di 1.212 euro. La differenza è chiara: 180 euro in meno al mese, che si traducono in un risparmio annuale di 2.162 euro e, su tutta la durata del mutuo, in una riduzione complessiva di 54.044 euro, pari al 14,9%.
Gli analisti prevedono che i tassi possano scendere ancora, fino al 3,45%. Se questo scenario si concretizzasse, il risparmio complessivo su un mutuo di 200.000 euro in 25 anni sarebbe di quasi 62.000 euro, ossia il 17% in meno rispetto al 2023.
Immaginiamo un mutuo per l’acquisto della prima casa di 150.000 euro con una durata di 20 anni. Con un tasso fisso medio del 3,69%, la rata mensile ammonta a 885 euro. Con un tasso fisso medio del 5,25%, la rata mensile era di 1.008 euro. Significa che nel 2024 si risparmiano 123 euro al mese, che si traducono in 1.476 euro all’anno. Su tutta la durata del mutuo, il risparmio complessivo arriva a 29.520 euro, riducendo il costo totale del mutuo del 12,2%.
Consideriamo ora un mutuo di 300.000 euro con una durata di 30 anni. Con un tasso fisso medio del 3,69%, la rata mensile si attesta a 1.381 euro. 2023: Con un tasso fisso medio del 5,25%, la rata mensile era di 1.653 euro. Differenza: Nel 2024, i mutuatari risparmiano 272 euro ogni mese, che equivalgono a un risparmio annuale di 3.264 euro. Su tutta la durata del mutuo di 30 anni, il risparmio complessivo è di 97.920 euro, pari a una riduzione del 16,4% del costo totale del mutuo.
Un modo per beneficiare dei tassi di interesse più bassi è la surroga del mutuo. Questo strumento permette di trasferire il proprio mutuo da una banca a un’altra senza incorrere in costi aggiuntivi, consentendo ai mutuatari di ottenere condizioni migliori.
Per chi ha già un mutuo o sta pensando di stipularlo, è dunque importante monitorare l’andamento dei tassi di interesse, mantenendosi aggiornati sulle offerte commerciali delle banche. Valutare la surroga del mutuo può essere una strategia vincente per ottenere condizioni migliori. La surroga permette di ridurre il costo del mutuo e di migliorare costantemente le condizioni contrattuali. E dato che la legge non pone limiti al numero di volte in cui un mutuo può essere surrogato, i mutuatari hanno la libertà di trasferire il mutuo ogni volta che trovano un’offerta migliore.
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