Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


La concreta possibilità di risanamento è il presupposto per l’avvio della composizione negoziata e per la conferma delle misure protettive. Il tribunale di Lecco, con un provvedimento del 2 gennaio scorso, si è espresso rigettando l’istanza di una società che chiedeva la protezione prevista dall’articolo 18 del Codice della crisi ed ha preso posizione sui requisiti necessari per concedere tali misure, funzionali ad una continuità che deve già essere verosimile e documentata al momento di accesso a tale istituto.

La composizione può infatti essere un’opzione anche per l’impresa insolvente, purché il piano proposto – sottoposto al vaglio dell’esperto – dia sufficienti garanzie per il superamento di tale stato, sulla base di prospettive realistiche e proiezioni fondate su dati attendibili.

Il provvedimento in esame si concentra proprio sulla profondità delle verifiche giudiziali circa le prospettive di risanamento, in un contesto come quello della richiesta di conferma delle misure protettive innescato in un ambito stragiudiziale – quale quello della composizione negoziata – in cui le tutele per i creditori da eventuali abusi sono ridotte rispetto a contesti garantiti dalla presenza di un commissario giudiziale.

I giudici di Lecco non condividono l’impostazione per cui, nella fase di conferma delle misure protettive, il tribunale debba solo valutare che il tentativo di risanamento non sia manifestamente irrealizzabile, ovvero che l’alternativa liquidatoria sia deteriore per i creditori.

Ciò in quanto la richiesta va corredata da una serie di documenti da produrre insieme al ricorso (articolo 19 del Codice della crisi), che i giudici dovranno esaminare unitamente al parere dell’esperto: il progetto del piano di risanamento, il piano finanziario e le azioni che l’impresa intende adottare per affrontare la crisi.

Tale documentazione è funzionale all’espressione da parte del tribunale di un giudizio ragionato e basato sulla dimostrabilità e serietà del tentativo di risoluzione della crisi. Un percorso seguito empiricamente dai giudici di Lecco, con la constatazione che l’impresa ha avuto un utile 2021 basato sul solo incremento delle rimanenze, che ha iscritto immobilizzazioni immateriali in assenza delle quali il patrimonio netto sarebbe negativo, con una liquidità quasi nulla ed una gestione economica in sostanziale pareggio, a fronte di un indebitamento erariale, previdenziale e verso fornitori che non è in grado di pagare regolarmente.

Tutti elementi che hanno già da soli destato molte perplessità. Inoltre, nel caso in esame, l’esperto ha espresso l’impossibilità di esprimere un giudizio sulle prospettive di risanamento, non avendo elementi sufficienti ad una valutazione prognostica; oltre a ciò, non è stato effettuato il test di risanamento, vi è stato l’avvio delle trattative unicamente con un creditore ed i soci non hanno manifestato la disponibilità a sostenere finanziariamente l’impresa.

Da ultimo, la società ricorrente si è impegnata a liberare a breve i capannoni dove oggi opera, ma non ha quantificato i (tutt’altro che irrilevanti) oneri di trasferimento dell’attività.

Tutti elementi che confermano come il piano sia incompleto e scarsamente affidabile circa le concrete prospettive di risanamento, circostanza da cui discende il rigetto della conferma di misure protettive.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui