Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Niente sconto in fattura per chi sta avviando lavori edilizi senza ancora un pagamento effettuato al 30 marzo 2024.

Il blocco si applica anche a chi aveva stipulato un contratto vincolante con l’impresa costruttrice e comunicato l’inizio dei lavori con CILA, perché non risulta rispettato il requisito dei lavori già avviati e del relativo pagamento già effettuato.

Sconto in fattura non più valido

Con l’entrata in vigore del DL 39/2024, i condomini con lavori di Superbonus in procinto di partire possono trovarsi nella condizione di perdere l’opzione di cessione del credito alla ditta, per una spesa già preventivata (anche con sconto in fattura) ma non ancora pagata.

E’ una degli aspetti della norma più penalizzanti per i contribuenti. principali, segnalato anche dal Consiglio Nazionale dei Commercialisti al Ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti e al Viceministro Maurizio Leo.

Stop a cessione crediti senza avvio lavori al 30 marzo

In base al DL 11/2023 le due opzioni erano ammesse se prima del 17 febbraio 2023 c’erano l’approvazione dell’assemblea condominiale e la presentazione del titolo edilizio. Il DL 39/2024, coma il comma 5 dell’articolo 1, ha invece introdotto un nuovo vincolo: avere sostenuto delle spese, entro il 30 marzo 2024, per lavori già effettuati.

In mancanza di questi nuovi requisiti, si perde il diritto allo sconto in fattura e alla cessione del credito.

Niente sconto per lavori fatturati ma non pagati

Il presidente dei CNDCEC, Elbano de Nuccio, segnala quello che definisce un “paradosso“: «cittadini e imprese, anche per interventi già avviati, magari già ultimati, per i quali hanno fatto legittimo affidamento sulla possibilità di optare per la cessione del credito o lo sconto in fattura, non potranno accedere a tali opzioni in assenza di spese sostenute (cioè, pagate) e documentate da fattura alla data del 29 marzo 2024».

Non solo: «ulteriormente paradossale appare la situazione nella quale le fatture siano già state emesse a quest’ultima data, ma non siano state ancora pagate dai beneficiari delle detrazioni».

In termini semplici: chi ha effettuato i lavori e ricevuto la fattura (magari applicando lo sconto) ma non l’aveva ancora pagata al 30 marzo perde un’agevolazione su cui, nel momento in cui il documento contabile era stato emesso, poteva legittimamente contare.

Cantieri avviati a rischio di contenzioso

«Pur comprendendo le ragioni sottostanti al provvedimento – prosegue De Nuccio -, tese a “bloccare” le operazioni per le quali altro non è stato posto in essere che la presentazione del titolo edilizio, appare necessario salvaguardare coloro che gli interventi li hanno effettivamente iniziati o, addirittura, ultimati, e che, per effetto delle novità introdotte dal Decreto, in assenza di pagamenti effettuati per fatture emesse, si vedrebbero esclusi dalla possibilità di accedere alla cessione del credito o allo sconto in fattura con conseguenze pesantissime, anche in termini di contenziosi che potrebbero sorgere con le imprese che hanno eseguito le opere».

Stretta sulla remissione in bonis: eccessiva

Un secondo rilievo riguarda lo stop alla remissione in bonis, e alla sostituzione delle comunicazioni inviate dall’1 al 4 aprile 2024.

La ratio, sottolinea De Nuccio, è legata «all’esigenza di conoscere in modo puntuale il dato aggregato dell’ammontare dei crediti ceduti e scontati», per la valutazione dell’impatto sui conti pubblici.

Ma «la disposizione è eccessivamente penalizzante in quanto crea le condizioni per cui molti contribuenti perdano le agevolazioni, cui hanno pieno diritto, per errori commessi in buona fede (si pensi a un errore di un solo codice fiscale in un condominio di centinaia di persone)».

L’auspicio dei commercialisti è che queste criticità «possano trovare un’adeguata soluzione in sede di conversione del Decreto Legge».

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui