Per i lavori edilizi iniziati nel 2023 e in corso di completamento nel 2024, le regole di detrazione fiscale dipendono dal tipo di spesa e dall’avanzamento dei lavori.
In base all’articolo 16-bis del TUIR (Testo Unico delle Imposte sui Redditi), per i lavori di ristrutturazione o riqualificazione energetica, incluse le spese relative al Superbonus, la detrazione può essere richiesta anche in corso d’opera, senza attendere il completamento dei lavori.
Ma sempre nel rispetto delle varie condizioni di legge: ad esempio per il Superbonus è necessario che i lavori abbiano raggiunto almeno il 30% del SAL (Stato Avanzamento Lavori) per poter beneficiare della detrazione sulle spese sostenute. Il riferimento di legge è in questo caso il Decreto Rilancio (Decreto-Legge n. 34/2020, convertito con modificazioni dalla Legge n. 77/2020).
In generale, può detrarre le spese edilizie sostenute nel 2023 nella dichiarazione dei redditi del 2024, purché i pagamenti siano documentati e siano rispettati tutti i requisiti richiesti dalla normativa vigente in riferimento alla tipologia di intervento edilizio che sta svolgendo in base a quella in cui ricade (essendo cambiate le regole numerose volte, potrebbe infatti rientrare in diversi scenari, con altrettanti adempimenti e aliquote agevolative applicate).
La detrazione avviene comunque sempre secondo il principio di cassa, quindi le spese pagate nel 2023 sono di norma detraibili già nel 2024 mentre le spese sostenute nel 2024 saranno detraibili nella dichiarazione dei redditi del 2025.
Ad ogni modo, in base ai lavori svolti, il Fisco può effettuare una serie di controlli per verificare la correttezza delle detrazioni richieste per lavori di ristrutturazione e riqualificazione energetica, incluso il Superbonus.
- Fatture e Ricevute di pagamento.
- Bonifici parlanti con causale specifica.
- Certificazioni energetiche e asseverazioni tecniche.
- SAL almeno il 30% di avanzamento per ogni richiesta di detrazione nel caso del Superbonus.
- Sopralluoghi sul sito (per tramite comunale) per verificare l’effettiva esecuzione dei lavori.
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