Bene il regolamento che definisce il governo della Zls, ma ora servono gli altri passi e soprattutto la copertura economica per finanziare gli sgravi fiscali a favore delle aziende che si insedieranno nelle aree interessate. Il governo ha infatti emanato il regolamento che configura la struttura delle zone logistiche semplificate, compresa quella di Venezia e del Polesine, ma l’istituzione della Zls polesana non è ancora completa.
L’assessore regionale allo sviluppo economico ed energia Roberto Marcato commenta l’approvazione del decreto del Presidente del Consiglio dei ministri che ridefinisce il quadro della governance e del funzionamento delle Zone logistiche semplificate, che ha conseguenze dirette e importanti per la Zls Porto di Venezia – Rodigino.
“Questo – dice Marcato – è un passo fondamentale che il Veneto, prima regione ad aver istituito una Zls, aspettava da tempo. Il provvedimento che dà operatività a questo strumento che rappresenta una grande opportunità per lo sviluppo regionale. Ricordo che, stando alle stime del piano presentato dalla Regione, la Zls Porto di Venezia – Rodigino in dieci anni può produrre investimenti economici pari a 2,4 miliardi di euro, un aumento di 177.000 posti di lavoro, un incremento dell’export del 40% e del traffico portuale dell’8,4%”.
E continua: “Dal punto di vista operativo il decreto permetterà di procedere alla nomina del Comitato di indirizzo, l’organo di governo della Zls, responsabile delle scelte politiche, strategiche e attuative ad essa collegate. Sottolineo che il governo ha accolto la proposta delle Regioni, riconoscendo loro un ruolo centrale all’interno del comitato, pur confermando la necessaria collaborazione e il pieno coinvolgimento delle altre amministrazioni coinvolte, vale a dire l’Autorità di sistema portuale e i ministeri competenti”.
“Non nascondo – continua Marcato – che il percorso per arrivare a questo Dpcm non è stato semplice. Ci sono voluti quasi due anni, ma in questo periodo non abbiamo mai perso le speranze di rendere effettiva quella che la Zls è una grande opportunità di sviluppo per un territorio strategico a livello regionale”. Un percorso non ancora terminato. “Ora serve una decisa accelerazione nei prossimi passaggi – conclude Marcato – avvieremo subito la procedura di nomina del Comitato di indirizzo, che dovrà concludersi quanto prima con un nuovo Dpcm. Quindi sarà possibile garantire la piena operatività della Zls, mettendo in campo tutti gli strumenti di incentivazione economica e di semplificazione amministrativa ad essa collegati. È però fondamentale assicurare il finanziamento per il 2024 del credito d’imposta a favore delle imprese che decidono di investire nell’area della Zona logistica semplificata. Misura che, del resto, sarebbe in linea con quanto deciso dal Governo per la Zes unica del Mezzogiorno, alla quale l’ultima legge di Bilancio ha destinato ben 1,8 miliardi di euro”.
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