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Per “impresa in difficoltà”, (ai sensi dell’art. 2, punto 18, del regolamento UE n. 651/2014), s’intende un’impresa che soddisfa almeno uno dei seguenti casi:

 

  1. Nel caso di società a responsabilità limitata che abbia perso più della metà del capitale sociale sottoscritto a causa di perdite cumulate. Questo si verifica quando la deduzione delle perdite cumulate dalle riserve dà luogo ad un importo cumulativo negativo superiore alla metà del capitale sociale.
  2. Nel caso di società in cui almeno alcuni soci abbiano la responsabilità limitata per i debiti della società, qualora abbia perso più della metà dei fondi propri, a causa di perdite cumulate.
  3. Nel caso l’impresa abbia ricevuto un aiuto per il salvataggio e non abbia ancora rimborsato il prestito o revocato la garanzia, o abbia ricevuto un aiuto per la ristrutturazione e sia soggetta ad un piano di ristrutturazione.
  4. Nel caso di un’impresa diversa da una PMI e negli ultimi 2 anni il rapporto debito/patrimonio netto contabile dell’impresa sia stato superiore a 7,5 e il quoziente di copertura degli interessi dell’impresa sia stato inferiore a 1,0.

 

Finanziamenti a fondo perduto 2021

Di recente è stato approvato il testo definitivo del Decreto Rilancio che contiene diversi aiuti alle aziende di seguito riportati:

  • contributi a fondo perduto che si possono assegnare ad aziende i cui ricavi non superano i 5 milioni nel precedente periodo d’imposta
  • riduzione nelle bollette per l’energia elettrica
  • rafforzamento del patrimonio delle PMI

Ma cosa sono i finanziamenti a fondo perduto? Sono finanziamenti e prestiti agevolati che non prevedono l’obbligo di restituzione di capitale o di interessi. Per questa ragione costituiscono un’eccellente forma d’investimento.

Le categorie a cui sono destinati i prestiti a fondo perduto sono rappresentate da disoccupati, giovani, donne, startup e aziende già consolidate che intendono investire in settori strategici.

Chi eroga i finanziamenti a fondo perduto?

I finanziamenti a fondo perduto sono erogati dagli enti pubblici come Unione Europea, Stato, Regione e Comuni.

La maggior parte dei finanziamenti sono emessi dallo Stato attraverso Invitalia.

 

Come richiedere un finanziamento o prestito a fondo perduto?

Prima di tutto è indispensabile consultare i vari bandi che costituiscono la fonte attraverso cui valutare la possibilità di richiedere il finanziamento.

I bandi si classificano in:

  • sempre aperti
  • con scadenza
  • attivi a livello regionale
  • attivi su determinate aree
  • quelli che agiscono per settore
  • quelli che agiscono per tipologie d’intervento

 

Per richiedere un prestito a fondo perduto occorre presentare:

  • il business plan che deve contenere le informazioni economiche e finanziarie relative al territorio in cui si vuole portare avanti l’iniziativa
  • gli obiettivi da raggiungere nel breve e nel medio, lungo termine
  • le spese che si vogliono sostenere con i fondi del bando

 

Fondo per liquidità

Il DL “Liquidità” modificato dal DL “Sostegni bis” ha irrobustito il Fondo di garanzia per fronteggiare le esigenze immediate di liquidità delle imprese e dei professionisti che stanno affrontando le difficoltà legate all’epidemia da COVID-19.

Sono state semplificate le procedure di accesso, incrementate le coperture della garanzia e ampliata la platea dei beneficiari. Le misure straordinarie sono in vigore fino al 31 dicembre 2021.

Su prestiti piccoli fino a 30 mila euro, l’intervento copre il 90% dei finanziamenti con una durata massima di 15 anni senza che venga effettuata la valutazione del merito di credito. Il finanziamento non può superare il 25% dei ricavi o il doppio della spesa salariale annua dell’ultimo esercizio utile.

È stata ampliata la platea di beneficiari:

alle PMI e alle persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, si sono aggiunti broker, agenti e subagenti di assicurazione, enti non commerciali (compresi gli enti del Terzo settore e gli enti religiosi civilmente riconosciuti).

Per le altre operazioni ammissibili ai sensi del Temporary Framework la garanzia diretta copre tutti i finanziamenti all’80% fino ad un importo di 5 milioni di euro per singolo beneficiario.

 

 

Che cos’è il Fondo di Garanzia per le PMI

È uno strumento con cui lo Stato italiano e l’UE aiutano le imprese e i professionisti che hanno difficoltà ad accedere a prestiti e finanziamenti concedendo una garanzia pubblica sulle operazioni finanziarie.

La garanzia può essere attivata a fronte di finanziamenti concessi da banche, società di leasing e altri intermediari finanziari.

Le imprese non possono inoltrare direttamente la domanda al Fondo, ma devono rivolgersi all’istituto di credito che concede il finanziamento.

Di seguito le nuove disposizioni che rimarranno in vigore fino al 31 dicembre 2021:

la garanzia diventa gratuita, sono quindi sospese le commissioni per accedere al Fondo

la garanzia del Fondo copre al 100% sia per garanzia diretta che per riassicurazione le operazioni bancarie sui piccoli prestiti fino a 30 mila euro e con durata massima di 10 anni.

La copertura del 90% è prevista per i finanziamenti a fronte di liquidità o di investimento, con durata massima di 6 anni, di importo non superiore al doppio della spesa salariale annua o al 25% del fatturato.

L’importo massimo garantito per singola impresa è 5 milioni di euro.

 

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