Il contenzioso Invicta-Invictus: cosa è accaduto tra l’azienda italiana e la fondazione. La versione originale di questo articolo, a firma di Cecilia Trevisi*, è disponibile sul numero di Fortune Italia di luglio-agosto 2022 .
Il contenzioso tra Invicta Spa e la Invictus Game Foundation, che è stata fondata nel 2014 dal principe Harry, si è svolto davanti all’Intellectual Property Office (Ipo) nel Regno Unito. L’Ipo è l’ente responsabile dei diritti di proprietà intellettuale nel Regno Unito, equivalente all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi (Uibm) in Italia. La disputa riguardava principalmente la registrazione del marchio.
La controversia non è stata affrontata in tribunale, ma è stata una procedura alternativa condotta dall’Ipo. Questo tipo di procedura è meno costoso e più rapido rispetto a un processo giudiziario. La decisione finale dell’Ipo può accogliere o respingere la domanda di registrazione. Tuttavia, l’opposizione non consente di richiedere risarcimenti per danni subiti, quindi eventuali richieste di risarcimento devono essere presentate in tribunale.
La Invictus Game Foundation ha presentato una domanda di registrazione di un marchio figurativo per abbigliamento, calzature e copricapi contenente la parola “Invictus” nel Regno Unito il 16 maggio 2019. Successivamente, Invicta Spa ha avviato una procedura di opposizione il 16 settembre 2019, sostenendo che esisteva un rischio di confusione tra il suo marchio “Invicta” e quello proposto dalla fondazione, a causa della somiglianza tra i marchi e dei prodotti correlati.
L’Ipo ha accolto la domanda di opposizione di Invicta Spa, ritenendo che i due marchi fossero molto simili dal punto di vista visivo, uditivo e concettuale. Sei lettere dei marchi (Invict) coincidono, differenziandosi solo per le terminazioni. La pronuncia delle prime due sillabe è identica. Di conseguenza, la domanda di registrazione del marchio “Invictus” è stata respinta. Nonostante la difesa presentata dalla Invictus Game Foundation, che cercava di sfruttare la notorietà dell’ente e l’associazione con il duca di Sussex, la decisione è stata presa in conformità con l’European Union Withdrawal Act, la legge che disciplina l’uscita del Regno Unito dall’Unione europea.
*Cecilia Trevisi, avvocato, si occupa da oltre 15 anni di diritto della proprietà industriale ed intellettuale
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