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Dopo la sospensione operata dall’art. 6 del D.L. n. 39/2024
(Decreto Superbonus) dell’utilizzo in compensazione mediante
modello F24, dei crediti d’imposta Transizione 4.0. confermata con
la risoluzione
dell’Agenzia delle Entrate del 12 aprile 2024, n. 19/E
,
arrivano adesso nuove indicazioni dal Fisco.

Crediti d’imposta Transizione 4.0: la nuova risoluzione
dell’Agenzia delle Entrate

Ricordiamo che, tenuto conto di quanto previsto dai commi 1 e 3
dell’articolo 6 del decreto-legge 29 marzo 2024,
n. 39
e nelle more dell’adozione del decreto direttoriale del
Mimit, era stato sospeso l’utilizzo dei crediti d’imposta
Transizione 4.0.

Successivamente il
decreto direttoriale del Ministero delle imprese e del made
in Italy del 24 aprile 2024
ha definito il contenuto e
le modalità per l’invio dei modelli di
comunicazione
relativi a:

  • investimenti in beni strumentali nuovi di cui
    all’articolo 1, commi da 1057-bis a 1058-ter, della legge 30
    dicembre 2020, n. 178;
  • investimenti in attività di ricerca e sviluppo,
    innovazione tecnologica e design e ideazione estetica
    di
    cui all’articolo 1, commi 200, 201 e 202, della legge 27 dicembre
    2019, n. 160, ivi incluse le attività di innovazione tecnologica
    finalizzate al raggiungimento di obiettivi di innovazione digitale
    4.0 e di transizione ecologica di cui ai commi 203, quarto periodo,
    203-quinquies e 203-sexies del medesimo articolo 1 della legge n.
    160 del 2019.

Ok alla richiesta dei crediti di imposta

Da qui le nuove precisazioni contenute nella
Risoluzione dell’Agenzia delle Entrate del 15 maggio 2024, n.
25/E
:
fermo restando il requisito dell’avvenuta
interconnessione dei beni, le imprese che hanno inviato
correttamente i modelli di comunicazione possono
utilizzare in compensazione i crediti d’imposta
indicando i codici tributo menzionati nella risoluzione n. 19/E del
12 aprile 2024, ovvero:

  • i codici tributo 6936 e 6937, quando in corrispondenza degli
    stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2023 o 2024;
  • i codici tributo 6938, 6939 e 6940, quando in corrispondenza
    degli stessi viene indicato come “anno di riferimento” 2024.

Come “anno di riferimento” va inserito l’anno di
completamento dell’investimento agevolato riportato nella
comunicazione stessa.

Diversamente, qualora i crediti utilizzati in compensazione non
trovino riscontro nei dati delle comunicazioni trasmessi dal
Ministero delle imprese e del made in Italy all’Agenzia delle
Entrate, i modelli F24 saranno scartati.

Nuove modalità di trasmissione sul portale GSE

Nel frattempo, dal 18 maggio è attiva sul sito del GSE una
nuova funzionalità semplificata che permetterà
l’invio dei moduli per la compensazione dei crediti d’imposta
tramite il portale del gestore.

In particolare, gli utenti dovranno registrarsi all’Area Clienti
accedendo all’applicazione “Transizione 4.0 – Accedi ai
questionari” e selezionare la tipologia di investimento. Da qui
sarà possibile compilare il modulo.

Queste le tipologie di investimento interessate:

  • investimenti in beni strumentali nuovi, funzionali alla
    trasformazione tecnologica e digitale delle imprese;
  • investimenti in attività di ricerca e sviluppo, innovazione
    tecnologica, design e ideazione estetica.

Il GSE segnala che:

  • sui moduli deve necessariamente essere apposta la firma
    elettronica qualificata da parte del Rappresentante Legale o di uno
    dei Rappresenti Legali, il cui certificato digitale deve essere in
    corso di validità e rilasciato da un prestatore di servizi
    fiduciari accreditato AgID;
  • la compilazione dei moduli è subordinata all’utilizzo dei
    browser Chrome, Firefox e IE10, ma per l’apertura e la compilazione
    dei pdf supporta esclusivamente Adobe Reader 9.1 e superiori;
  • se richiesto, sarà necessario autorizzare l’esecuzione di
    Javascript.

La richiesta di compensazione va inviata:

  • sia in via preventiva che in via consuntiva,
    per gli investimenti che si intendono effettuare a partire dal
    30 marzo 2024;
  • esclusivamente in via consuntiva, per gli
    investimenti in beni strumentali nuovi effettuati dal 1° gennaio
    2023 al 29 marzo 2024 e per gli investimenti in attività di ricerca
    e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica
    effettuati dal 1° gennaio 2024 al 29 marzo 2024 (data di entrata in
    vigore del D.L. n. 39/2024).

Inoltre è stata disabilitata la modalità di invio dei moduli
tramite PEC ed eventuali richieste di supporto potranno essere
inviate solo attraverso il portale Assistenza Clienti del GSE,
compilando il form dedicato oppure, in alternativa, scrivendo
all’indirizzo supportoimprese@gse.it.

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