In particolar modo, l’Agenzia delle Entrate si sofferma sul concetto di “comunicazione” contenuto nella norma sanzionatoria, precisando che con tale espressione il legislatore vuol riferirsi ad ogni singolo documento di spesa errato, omesso, o tardivamente inviato al Sistema TS, a nulla rilevando il mezzo di trasmissione o il numero i soggetti cui i documenti si riferiscono.
In pratica, chi sbaglia paga 100 euro per ogni singolo documento di spesa, senza possibilità, di applicare il cumulo giuridico.
La precisazione cade puntuale in vista dell’adempimento relativo all’invio dei dati delle spese sanitarie relative al primo semestre del 2022.
Leggi anche
Questi soggetti devono inviare al Sistema TS i dati relativi alle prestazioni sanitarie erogate nei confronti delle persone fisiche, ai fini della loro messa a disposizione dell’Agenzia delle Entrate che li utilizza per l’elaborazione della dichiarazione dei redditi precompilata.
I dati da trasmettere al Sistema TS riguardano le ricevute di pagamento, gli scontrini fiscali e gli eventuali rimborsi relativi alle spese sanitarie e veterinarie sostenute da ciascun assistito. |
Per l’anno 2022 l’obbligo per l’invio dei dati delle spese sanitarie rimane, sotto un profilo temporale, con una cadenza semestrale (diverrà mensile dal 2023). Per il primo semestre del 2022 la scadenza è fissata al 30 settembre 2022.
Occorre attivarsi, per non incorrere nel caso nella multa di 100 euro.
Quando inviare le spese sanitarie al sistema TS
Periodo |
Termini invio al Sistema TS |
2020 |
entro l’8 febbraio 2021 |
2021 |
(spese 1° semestre) entro il 30 settembre 2021 |
(spese 2° semestre) entro l’8 febbraio 2022 |
|
2022 |
(spese 1° semestre) entro il 30 settembre 2022 |
(spese 2° semestre) entro il 31 gennaio 2023 |
|
2023 |
entro la fine del mese successivo alla data del documento fiscale |
– entro il 30 settembre 2022 per i documenti di spesa pagati nel periodo dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022; eventuali variazioni potranno essere inviate entro il 6 ottobre 2022;
– entro il 31 gennaio 2023 per i documenti di spesa pagati nel periodo dal 1° luglio 2022 al 31 dicembre 2022; eventuali variazioni potranno essere inviate entro il 7 febbraio 2023.
Dal 2023, invece, la trasmissione dei dati avrà cadenza mensile, salve nuove modifiche.
Come inviare le spese sanitarie al sistema TS
Con riferimento alle modalità di invio dei dati di spesa al sistema TS, la trasmissione può avvenire tramite:
– sito web: mediante l’utilizzo della pagina web dedicata, data entry di ogni singola spesa sul sito www.sistemats.it;
– web service sincrono: invio di ogni singola spesa;
– web service asincrono: invio di un file zip, contenente un file xml, con uno o più documenti.
Il concetto di comunicazione ai fini della violazione
In particolare, ai fini applicativi delle sanzioni per la violazione, diventa necessario capire se tale espressione sia riconducibile:
– al singolo documento di spesa contenuto in ciascuna comunicazione;
– al singolo file delle spese mediche inviato a tessera sanitaria;
– alle spese per ciascun codice fiscale inserito nel file;
– ad altro.
Ciò premesso, l’Agenzia chiarisce opportunamente che il concetto di “comunicazione” contenuto nella norma sanzionatoria attiene a ogni singolo documento di spesa errato, omesso, o tardivamente inviato al Sistema TS, a nulla rilevando il mezzo di trasmissione (uno o plurimi file), o il numero i soggetti cui i documenti si riferiscono.
Sanzione e applicazione del ravvedimento operoso.
L’analisi alla normativa che regolamenta da un lato la trasmissione dei dati al Sistema TS e dall’altro le violazioni commesse in riferimento a tale obbligo porta a definire il seguente quadro.
La sanzione di 100 euro si applica per ogni singolo documento di spesa, senza possibilità, per espressa previsione normativa, di applicare il cumulo giuridico.
– utilizzando il codice tributo 8912 “Sanzioni pecuniarie relative all’anagrafe tributaria al codice fiscale alle imposte sui redditi alle imposte sostitutive all’IRAP e all’IVA”;
– se la comunicazione è correttamente trasmessa entro 60 giorni dalla scadenza prevista.
La sanzione base su cui applicare le percentuali di riduzione del ravvedimento in tal caso è data dalla sanzione ordinaria ridotta a 1/3 con un massimo di 20.000 euro.
Copyright © – Riproduzione riservata
***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****
Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link
Informativa sui diritti di autore
La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni: la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.
Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?
Clicca qui