quali vantaggi per le PMI? #finsubitoagevolazioni

Tuttavia, molte aziende faticano ancora ad implementare in modo efficace questi assetti e controlli, spesso per mancanza di competenze, risorse limitate e resistenza al cambiamento.

Cosa manca alle aziende per implementare adeguati assetti organizzativi per la crisi d’impresa

Le lacune più frequenti riguardano:

– la mancanza di strumenti di pianificazione e controllo, di procedure formalizzate per la gestione dei rischi e della crisi, e di un’adeguata struttura organizzativa. Colmare queste lacune è essenziale per garantire la sana e prudente gestione delle imprese;

– l’assenza di strumenti di programmazione, monitoraggio e gestione della liquidità come rendiconti finanziari, budget di cassa, ecc. Questi sono considerati fondamentali per garantire l’adeguatezza degli assetti;

– la mancata redazione di strumenti di natura previsionale come il budget (in tutte le sue componenti, tra le quali il budget di tesoreria), il forecast e il piano industriale. Questi sono essenziali per un’efficace gestione aziendale;

– l’assenza di un sistema formalizzato di gestione e monitoraggio dei crediti da incassare. Ciò può portare a ritardi e criticità nella gestione dei flussi finanziari;

– l’analisi di bilancio limitata alla sola redazione della relazione sulla gestione, senza un’analisi approfondita della situazione economico-finanziaria. Questo riduce l’utilità informativa del bilancio;

– mancanza di procedure formalizzate per la rilevazione tempestiva di situazioni di crisi e perdita di continuità aziendale. Ciò ritarda l’adozione di misure correttive;

– inadeguata progettazione della struttura organizzativa con polarizzazione di informazioni e responsabilità in capo a poche risorse. Questo rende l’organizzazione vulnerabile;

– assenza di un sistema di gestione e monitoraggio dei principali rischi aziendali. Ciò espone l’impresa a potenziali criticità non presidiate.

Cosa fare per superare la mancanza di adeguati assetti organizzativi

Nel complesso, c’è la necessità per le organizzazioni di investire nello sviluppo di assetti e controlli di gestione adeguati a rimanere competitive in un ambiente in rapida evoluzione. Ciò richiede un impegno continuo al miglioramento e all’innovazione. Basti considerare come un’area emergente di ricerca riguarda proprio l’impatto delle nuove tecnologie come l’intelligenza artificiale sui sistemi di controllo di gestione. Ci sono opportunità per automatizzare attività, migliorare l’analisi dei dati e supportare processi decisionali più informati, ma anche sfide in termini di affidabilità e trasparenza.

Implementare gli adeguati assetti richiede un approccio strutturato, l’utilizzo di strumenti adeguati e un costante monitoraggio per assicurare il successo e il miglioramento continuo delle pratiche aziendali. Partendo dall’analisi AS-IS di una PMI, è possibile implementare gli adeguati assetti organizzativi in modo efficace seguendo un approccio integrato che valorizzi le sinergie tra i diversi ambiti già presenti in azienda come gli obblighi 231, le certificazioni ISO e la normativa privacy. Al contempo è possibile definire gli adeguati assetti amministrativi e contabili, attraverso l’analisi di bilancio, il budgeting e il controllo di gestione valorizzando le interconnessioni ed i reciproci punti di forza/debolezza.

Quali sono i vantaggi nel seguire un approccio integrato

Adottando questo approccio integrato, l’azienda può implementare adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili in modo efficiente, valorizzando gli investimenti già effettuati. Ciò consente di prevenire rischi, garantire conformità e migliorare la gestione complessiva.

Un sistema integrato consente di:

– analizzare come gli adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili possano essere progettati e implementati in modo da generare valore e migliorare la gestione del rischio, oltre alla semplice conformità normativa;

– indagare come le nuove tecnologie possano essere integrate nei sistemi di controllo di gestione per automatizzare attività, migliorare l’analisi dei dati e supportare processi decisionali più informati;

– esplorare come gli adeguati assetti possano essere allineati con gli obiettivi strategici e i modelli di business delle organizzazioni, in modo da renderli uno strumento di governance efficace per garantire la continuità aziendale;

– studiare come gli adeguati assetti possano essere progettati per tenere conto anche dei rischi di sostenibilità e degli obiettivi ESG, oltre ai tradizionali rischi finanziari e operativi;

– sviluppare linee guida e modelli operativi per aiutare le organizzazioni, in particolare le PMI, a implementare in modo efficace adeguati assetti organizzativi, amministrativi e contabili;

– analizzare gli ostacoli e le sfide che le organizzazioni devono affrontare nell’adozione di adeguati assetti e proporre soluzioni per superarli, come la mancanza di competenze o la resistenza al cambiamento.

L’obiettivo generale resta quello di fornire all’azienda una migliore comprensione di come gli adeguati assetti possano essere armonizzati con i suoi sistemi di gestione per migliorare l’efficacia, l’efficienza e la resilienza complessiva.

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