Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Lo ha vissuto in prima persona l’inferno dei debiti Gianmario Bertollo, imprenditore veneto di successo che improvvisamente, alla nascita del figlio Giacomo, a cui viene diagnostica una rara malattia metabolica, al tempo non inserita tra quelle a carico del Servizio sanitario nazionale, comincia a indebitarsi per poter fornire al bambino tutte le cure necessarie: «Gli era stata diagnosticata la Glicogenosi tipo 3 che causa il deficit di un enzima coinvolto nel metabolismo del glicogeno. Mio figlio non riusciva a metabolizzare gli zuccheri nel fegato e, a poco meno di un anno di vita, è arrivato a un passo dal trapianto – spiega Bertollo –. Tenevo duro, provavo a continuare a investire nell’azienda, ma l’impegno, le spese, i viaggi per aiutare Giacomo piano piano mi hanno portato a indebitarmi pesantemente. Non riuscivo più a sostenere l’affitto della sede, avevo prestiti con nove finanziarie, non ho pagato le tasse, sono arrivati i primi pignoramenti di Equitalia, poi anche la casa è andata all’asta. Dopo mesi di disastri, mia moglie si è ammalata di depressione e mio figlio fu accolto nella casa dei nonni».

Un vortice di vergogna e solitudine

Comincia così un vortice buio, fatto di vergogna e solitudine. «Non avevo più niente, ho vissuto anche in un garage, ma tanto non avevo voglia di vedere nessuno, mi sentivo un fallito. Persino l’ uso dell’acqua calda o poter fare una lavatrice erano privilegi che non potevo permettermi — racconta l’imprenditore — e in quei momenti, purtroppo ho capito chi, finito nel baratro, aveva deciso di farla finita. L’ho pensato anche io, fingendo un incidente, ma poi ho immaginato mio figlio, già sofferente, che non si meritava questo dolore. E da quel momento, dopo aver toccato il fondo, qualcosa è cambiato».

Affrontare  il sovraindebitmento

Il suo percorso di rinascita Bertollo lo racconta nel docufilm «Può solo andare meglio» (prodotto da Giangi Foschini, regia di Francesca Della Ragione) attraverso un cammino tracciato da una legge sulla gestione del «sovraindebitamento» ancora poco conosciuta, la n.3 del 2012 che noi, in Europa, siamo stati tra gli ultimi ad approvare: in Spagna si chiama «Segunda oportunidad», negli Stati Uniti Refresh start, mentre in Italia hanno deciso di chiamarla «Salva suicidi» perché proprio in quegli anni, i gesti estremi in casi come questi, erano frequenti. «Oggi, che Giacomo sta meglio – aggiunge – insieme a mia moglie Maria Sole (sposata in seconde nozze e da cui sono nate due bambine ndr), abbiamo creato una società che prende proprio il nome da questa legge, per cercare di aiutare chi si trova in quel tunnel soffocante dove mi stavo perdendo». 

La Capitale tra le più colpite da questo fenomeno

L’azienda ha una sede anche a Roma e può contare su un team di 12 dipendenti, in maggioranza avvocati e commercialisti. «Si inizia con la raccolta documentale – precisa Bertollo – il passo fondamentale per dimostrare i motivi dell’indebitamento e le prove che sia un soggetto meritevole. A quel punto inoltriamo richiesta all’Organismo di composizione della crisi (Occ)che nomina un “gestore”, figura prevista dalla legge, come esperto che dovrebbe aiutare l’indebitato a organizzare un piano di ristrutturazione dei debiti o una liquidazione. Una volta che il gestore della crisi ha redatto la sua relazione, il dato allarmante è che in media ci impiegano 543 giorni, gli avvocati la allegano al ricorso da presentare in Tribunale per chiedere di essere sollevati da sovraindebitamento verificatosi senza dolo, ma per un concatenarsi di eventi avversi». «Poi non resta che attendere la risposta del giudice – aggiunge -. Per ora nel Lazio abbiamo ottenuto 21 sentenze, tutte positive, di cui 17 a Roma per debiti complessivi pari a 9 milioni e 887mila euro».

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui