Sono molti i nuovi impianti agrivoltaici di recente autorizzazione da parte del Ministero dell’Ambiente che sorgeranno in Puglia e in Sicilia dopo aver avuto esito positivo nell’analisi delle valutazioni di impatto ambientale.
Dall’analisi compiuta dal notiziario on-line e-gazette dell’aggiornamento con gli ultimi provvedimenti presenti sul sito dedicato del MASE, si rileva che hanno concluso positivamente l’iter previsto diverse pratiche in Puglia. Con una significativa presenza che riguarda la Sicilia.
Il più grande tra dli impianti agrivoltaici autorizzati è collocato in località Maramonti, nel comune di Nardò (Lecce). Verrà realizzato un impianto solare per la produzione di energia elettrica da fonte fotovoltaica della potenza di circa 67 MW. Garantito il contestuale utilizzo dei terreni per attività agricole di qualità, apicoltura e attività sociali.
Di dimensioni analoghe, sempre in provincia di Lecce è collocato un impianto di potenza pari a 66 MW, da realizzarsi nel comune di Veglie. E’ il “Progetto di un nuovo impianto integrato agrivoltaico, denominato Spot_40”.
Ha chiuso positivamente il suo iter anche il “Progetto di un impianto agro-energetico integrato fotovoltaico-olivicolo con sistema di accumulo, denominato Cerro”. Potenza nominale di 46 MWp da realizzarsi nel comune di San Paolo di Civitate (Foggia).
Semaforo verde anche per il progetto di un impianto agrivoltaico, denominato Sparpagliata con potenza nominale pari a 30 MW. E’ collocato nei comuni di Torre Santa Susanna, Mesagne ed Erchie (Brindisi).
Uscendo dalla Puglia poi, figura il progetto di un impianto agrivoltaico di potenza nominale di 41 MW collocato nel territorio del comune di Villalba (Caltanissetta).
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