L’Ecuador che ama i suoi migranti. Firmato accordo all’Iila #finsubitoagevolazioni

Sono circa 120.000 gli ecuadoregni che vivono in Italia. Una grande emigrazione dovuta probabilmente alla crisi valutaria e bancaria in Ecuador alla fine degli anni 90’. Un protagonista migratorio, perlomeno all’inizio, prevalentemente femminile che ha compreso donne provenienti dalle zone urbane della costa.

L’emigrazione ecuadoregna non riguarda solo l’Italia (in cui è presente soprattutto nelle città di Genova e Milano) ma è sparsa in numerose zone del mondo. Nel 2013 infatti l’attuale Presidente dell’Ecuador Correa lanciò il piano “Bienvenidos a casa”: un programma che sviluppava 20.000 posti di lavoro per i migranti che desideravano tornare dalla Spagna.

E’ in quest’ottica di aiuto e sostegno ai propri migranti che si inserisce l’accordo siglato  venerdì 17 Marzo dal governo dell’Ecuador tramite il suo Ministro degli Affari Esteri, Guillaume Long, e l’Ente Nazionale per il Microcredito italiano. L’evento è stato organizzato nella sede dell’Istituto Italo Latino Americano a Roma.  “Siamo orgogliosi di essere il luogo dove si celebra quest’accordo – afferma Donato Di Santo, presidente dell’IIla – un momento storico, in cui il governo di un paese ha avviato un progetto con un ente italiano”.

L’accordo prevede agevolazioni fiscali e facilitazioni nell’acquisizione di piccoli prestiti per gli ecuadoregni in Italia. – Dopo tanti anni di lavoro, è fisiologico che i nostri connazionali vogliano provare ad aprire un’attività propria – commenta Juan Fernando Hoguìn Flores, Ambasciatore ecuadoregno in Italia. Il Microcredito offre ai cittadini ecuadoregni prestiti fino a 25.000 euro per la nascita d’imprese con un tetto massimo di 5 dipendenti, o per società con responsabilità di capitale limitata fino a 10 dipendenti. Il tasso d’interesse previsto è pari al 6%, compresa l’offerta dei servizi ausiliari (supporto alle tecniche di sviluppo, definizioni di strategie di marketing, soluzione per eventuali problemi legali).

“E’ un progetto sperimentale per un’economia sociale di mercato – spiega Mario Baccini, Presidente dell’Ente Nazionale per il Microcredito – che riesce a dare garanzie per chi momentaneamente non le avrebbe avute. Nell’ultimo anno siamo riusciti ad agevolare l’apertura di oltre 4000 imprese favorendo persone che sennò sarebbe state escluse dai finanziamenti. Il tasso di leva, cioè gli impiegati assunti dalle imprese stesse, si è attestato sul 2,43 per un totale di circa 10.000 posti di lavoro”.

La popolazione ecuadoregna in Italia registra un 65% d’impiegati nel mondo del lavoro e un tasso d’inattività del 11,4%, inferiore alla media rilevata tra tutti i paesi stranieri non comunitari del 14,9%. L’accordo favorisce una maggiore integrazione della popolazione, dal punto di vista finanziario, per garantire stabilità e sicurezza ai migranti dell’Ecuador.  “Ringraziamo un paese che consideriamo nostro fratello come l’Italia, che ha accolto i nostri connazionali in questi anni – afferma Guillaume Long, Ministro degli Affari Esteri – alla fine degli anni 90’ per noi è stato un periodo difficilissimo. Il nostro governo prosegue la sua linea nel difendere i diritti dei migranti. Quest’accordo ci rende molto fieri”.

Fabrizio Cavallina