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Resta di proprietà della famiglia Lorenzi-Franzoni la villetta di Cogne, teatro il 30 gennaio del 2002 dell’omicidio del piccolo Samuele Lorenzi. Lo ha deciso il giudice del tribunale di Aosta Paolo De Paola, che ha dichiarato estinta la procedura esecutiva partita su richiesta dell’avvocato Carlo Taormina, ex legale di Annamaria Franzoni e suo creditore. Il provvedimento è arrivato al termine di un periodo di sospensione dell’asta, scattato nell’ambito di un accordo tra le parti.

In base a una sentenza civile passata in giudicato a Bologna, Annamaria Franzoni, condannata per l’omicidio del figlio Samuele, deve al suo ex legale oltre 275 mila euro per il mancato pagamento degli onorari difensivi, divenuti circa 450 mila nell’atto di pignoramento. E’ stato il tribunale di Aosta, lo scorso novembre, a disporre la vendita dell’immobile, dopo aver respinto, a settembre, le richieste di sospensione dell’esecuzione immobiliare da parte dei coniugi Lorenzi.

La casa era finita all’asta, con offerta minima di 626.475 euro. L’incanto sarebbe dovuto avvenire il 19 febbraio, ma pochi giorni prima il giudice De Paola aveva sospeso fino a oggi la vendita. Lo stop era arrivato dopo che l’avvocato Carlo Taormina, in qualità di creditore, non si era opposto alla richiesta di sospensione. Ai tempi si era ipotizzato che dietro alla mossa del legale ci fosse una trattativa in corso con i coniugi Lorenzi per arrivare alla revoca del pignoramento. “Con la famiglia Franzoni non stiamo facendo trattative, stiamo ricevendo le somme”, aveva detto il legale a febbraio.

Lo scorso 4 febbraio Franzoni aveva denunciato nell’aula del tribunale di Aosta l’esistenza di un turismo macabro alla villa di Cogne. Era comparsa in qualità di testimone e parte civile nel corso di un processo per violazione di domicilio a carico di una giornalista e di un telecineoperatore – poi assolti – accusati di essere entrati nel cortile della villa di Montroz per preparare un servizio. Franzoni aveva parlato di atti vandalici e furti di suppellettili da parte di persone entrate nella sua proprietà.

 

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