Articolo aggiornato il 14 Luglio 2020 da Nicola Di Masi
Come evitare errori sul modello Fiscale 730?
Quanti errori commettono i contribuenti sul modello 730 o sul modello dei redditi persone fisiche, rischiando sanzioni ed interessi da parte dell’Agenzia delle Entrate, dopo diversi anni, dalla presentazione della dichiarazione dei redditi?
Coniuge e figlio non a carico, restituzione del Bonus Renzi, dichiarazione non presentata o spese di ristrutturazione pagate in contanti. Inserimento dei parafarmaci come spese sanitarie o di CU che non fanno assolutamente reddito.
5 errori sul 730
Prima di compilare la dichiarazione dei redditi, tutti i contribuenti dovrebbero leggere le istruzioni dell’Agenzia delle Entrate o la circolare annuale dell’Agenzia delle Entrate, la quale esplica: cosa si può scaricare e la documentazione da conservare.
Uno degli errori più comuni del cittadino è quello di non presentare la dichiarazione dei redditi. Infatti in caso di possesso di due Cu, certificazione dei redditi ricevuti nell’anno precedente, è obbligatorio presentare la dichiarazione dei redditi, per non rischiare di ricevere dal Fisco, una sanzione superiore a 1000 euro.
Un altro grave errore sulla dichiarazione è quello di riportare coniuge e figlio a carico, quando superano il reddito previsto dalla Legge. Infatti agli inizi di ogni anno, il contribuente, prima di tutto, deve controllare il modello di detrazione fiscale. Ossia deve verificare chi sono i figli a carico nell’anno in corso. Se sono in cerca di lavoro, è sempre meglio non portarli a carico sulla busta paga e recuperare le eventuali detrazioni, sulla dichiarazione dei redditi.
Infatti molte volte è successo, che la detrazione per i figli a carico era stata goduta nel corso dell’anno. Poi, l’anno successivo, in sede di dichiarazione dei redditi, abbiamo constato, che il figlio venticinquenne, superava il reddito di 2840,51 e siamo stati costretti a non inserirlo sulla dichiarazione dei redditi. In questo caso il contribuente ha dovuto pagare un’imposta molto alta in 5/6 rate.
Altri errori sono quelli di non comunicare alcuni redditi come:
- i terreni ed i fabbricati ricevuti in eredità,
- i redditi della cassa edile e dell’INAIL (in caso di infortunio sul lavoro)
- i redditi di tutti i rapporti di lavoro dell’anno precedente,
- gli altri redditi, come i compensi occasionali di lavoro autonomo.
Inoltre è importante scaricare tutte le spese ammissibili e conservare i documenti che certificano questa costo. Tutte le spese di ristrutturazione devono essere pagate con bonifico bancario o postale ed il contratto di affitto è scaricabile in relazione alla persona intestataria del contratto di locazione. Ad esempio se il coniuge è a carico, ed il contratto è intestato ad entrambi, il richiedente può scaricare solo il 50%.
Come correggere gli errori nel 730?
I contribuenti, che dopo l’invio della dichiarazione dei redditi annuale, si accorgono di aver commesso degli errori, possono correggerlo tempestivamente, evitando sanzioni da parte dell’Agenzia delle Entrate. Entro il 25 ottobre di ogni anno, è possibile presentare una dichiarazione integrativa per:
- integrare una spesa non inserita e per ricevere un maggior credito o un minor debito,
- variare il sostituto di imposta (datore di lavoro, amministrazione o Ente) che è stato indicato erroneamente,
- nel caso di maggiore credito e minor debito e variazione del sostituto di imposta.
E’ importante sapere che tutte le spese devo essere affrontate con un documento tracciabile ed è indispensabile passare sempre la tessera sanitaria in farmacia, per registrare l’operazione ai fini della dichiarazione dei redditi.
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