Come anticipato il 21 maggio scorso, Fratelli d’Italia in Regione Lazio ha presentato una nuova proposta di legge che ha come obiettivo quello di semplificare l’iter burocratico per l’edificazione su terreni liberi da vincoli.
La legge sullo “scambio” dei terreni
Si tratta di modificare la legge regionale n.36 del luglio 1987, attuando una normativa successiva (2004) a livello nazionale sulla regolamentazione degli interventi urbanistici su terreni vincolati. In sostanza, chi è proprietario di un’area edificabile sulla quale, successivamente all’acquisto, siano sopraggiunti vincoli non urbanistici, può chiedere al Comune di residenza una sorta di “scambio”.
In cosa consiste la proposta
Questo “scambio” avviene tra Comune e privato. Quest’ultimo, impossibilitato a edificare su un suo terreno dove è subentrato un vincolo (paesaggistico, archeologico, ambientale), propone all’ente di residenza di ricevere l’autorizzazione per edificare altrove, sempre nel territorio comunale e sempre su un’area per cui abbia già acquisito i diritti. In cambio, il Comune riceverebbe a titolo gratuito il terreno interessato dal vincolo sopraggiunto. Una procedura che può essere già eseguita tramite una normativa nazionale, con tempistiche che possono però superare i diciotto mesi e con questa modifica si potrà effettuare nel Lazio con meno della metà del tempo.
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Semplificazione urbanistica
A presentare la proposta è stata Laura Corrotti, presidente della commissione urbanistica in Regione e molto attiva sul campo della semplificazione burocratica in tema di urbanistica. Presente il governatore Francesco Rocca insieme all’assessore Pasquale Ciacciarelli e allo stato maggiore di Fratelli d’Italia a Roma e nel Lazio: il segretario regionale Paolo Trancassini, quello provinciale Marco Silvestroni e il romano Marco Perissa. “La proposta di legge – spiega Corrotti – rientra all’interno di una visione ben più ampia di urbanistica della Regione Lazio che tende a semplificare le procedure attualmente in vigore”. “Il tutto, tenendo conto del risparmio del consumo di suolo – continua Corrotti – attivando così effetti positivi di rigenerazione urbana. Un importante provvedimento di cui vado fiera che garantirà semplificazione, eliminazione della disparità di trattamento, senza andare a gravare sul bilancio regionale”.
Rocca: “Dobbiamo dimezzare i tempi e dare risposte ai cittadini”
“È una norma significativa e la risultante di lavoro più ampio – ha commentato il presidente Francesco Rocca – che da qui a breve vedrà calate in consiglio regionale una serie di norme attese da tempo, perché dopo il piano casa si è fermato tutto. Sono convinto che daremo risposte significative per dimezzare, questo è uno degli obiettivi che mi sono posto: l’urbanistica della burocrazia è una nostra sfida. Dimezzeremo i tempi della Vas (valutazione ambientale strategica, ndr) e della Via (valutazione dell’impatto ambientale, ndr), unificheremo le procedure. Insomma, una serie di norme che saranno segnali importanti senza consumare il suolo. In un momento di così forte polarizzazione si cerca di fare passare quello che non è: nessuno ha a cuore l’ambiente più di noi. Ma se non dobbiamo consumare suolo, dobbiamo comunque dare risposte ai nostri cittadini”.
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