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credits: AdobeStock Di weirdmedia

Anche il Superbonus rafforzato è stato modificato dal DL n.39/2024 che ha bloccato le cessioni del credito con alcune deroghe

Il caos Superbonus si allarga anche ai crateri colpiti dal Sisma e come un tornado modifica in un solo colpo la disciplina degli ultimi anni, generando incertezza e paura tra i cittadini interessati. E’ per far fronte all’ennesimo cambio di rotta che il Commissario alla Riparazione e Ricostruzione Guido Castelli ha pubblicato un’Ordinanza che consente la rinuncia al Superbonus Rafforzato per rientrare invece nel contributo di ricostruzione. La nuova finestra temporale resterà aperta fino al 30 settembre 2024.

Cos’è il Superbonus Rafforzato e perchè rinunciarvi

Il Superbonus Rafforzato, introdotto nel comma 4-ter dell’articolo 119 del decreto Rilancio, prevede l’aumento del 50% del limite di spesa ammesso al Superbonus spettante per gli interventi di efficienza energetica e antisismica sostenuti fino al 31 dicembre 2025 e riguardanti i fabbricati danneggiati dal Sisma. Questa detrazione è alternativa al contributo per la ricostruzione ed è equiparabile a livello di permessi, alla disciplina del Superbonus. 

Il DL n.39/2024 convertito nella Legge n.67/2024, ha definitivamente chiuso la cessione del credito e lo sconto in fattura prevedendo però una deroga per gli immobili danneggiati dai terremoti di Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria verificatisi il 6 aprile 2009 e a far data dal 24 agosto 2016. A livello finanziario, questa deroga è possibile grazie ad un Fondo di 400 milioni di euro messo a disposizione per l’anno 2024 di cui 70 milioni per gli eventi sismici verificatisi il 6 aprile 2009. 

Il blocco delle cessioni del credito e dello sconto in fattura

Il provvedimento ha infine eliminato la facoltà di usufruire del Superbonus rafforzato in alternativa al contributo alla ricostruzione mediante le opzioni di sconto in fattura e cessione del credito. Per questo motivo il Commissario ha voluto concedere un’ulteriore parentesi per consentire agli interessati di optare per la rinuncia al Superbonus Rafforzato per rientrare nel contributo sisma con limite ultimo al 30 settembre 2024.

I soggetti legittimati possono presentare contestualmente alla revoca della dichiarazione di rinuncia al contributo, integrare o regolarizzare la domanda per la riparazione dei danni lievi mediante la presentazione di specifica variante da depositare all’interno del fascicolo originario.

Le modifiche alla disciplina del Superbonus occorse negli ultimi mesi hanno reso necessaria un’attenzione particolare per quanti avevano inizialmente rinunciato al contributo, e che ora potranno esercitare un ripensamento”, spiega il Commissario Castelli. “Chi aveva scelto il canale del Superbonus rafforzato, rinunciando al contributo, potrà così ora tornare al contributo “standard”. Ringrazio i presidenti delle Regioni Abruzzo, Marche, Lazio e Umbria con cui ho condiviso questa decisione. La ricostruzione va trattata come una creatura viva, con tutti gli affinamenti necessari alla sua piena attuazione”.

Scarica QUI l’Ordinanza sulla rinuncia al superbonus rafforzato

 

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