Falsi condoni edilizi nel territorio di Alatri, tutti assolti.
Sotto processo erano finiti il responsabile del settore edilizio dell’amministrazione comunale, il responsabile del servizio Condono Edilizio, un tecnico incaricato del Comune, ed infine S. e R. R. in qualità di richiedenti il condono. I fatti riguardano alcune costruzioni risalenti ai primi anni del 2000. Le indagini sono partite a seguito da alcuni accertamenti interni del Comune, a seguito dei quali, nel 2016 vennero segnalati alla Procura della Repubblica gravi ipotesi delittuose, tra le quali erano state contestate i reati di falso in atto pubblico, falsità in perizia giurata e abuso d’ufficio.
Ad essere chiamati in giudizio, con l’accusa di concorso nei vari reati, sono stati appunto alcuni pubblici funzionari del Comune di Alatri, addetti e responsabili dell’Ufficio edilizia, professionisti del settore che hanno curato i progetti e le pratiche di sanatoria nonchè i proprietari degli immobili.
L’accusa ipotizzava che, con false perizie, false dichiarazioni e con la compiacenza dei pubblici ufficiali, immobili costruiti in assenza di concessione edilizia avrebbero usufruito illegittimamente dei vari condoni edilizi del 2002. Ma i legali del collegio difensivo sono riusciti a smontare punto per punto tutto l’impianto accusatorio. Le difese degli imputati, avvocati Vincenzo Galassi, Rosario Grieco, Alioska Baccarini, Fabio Padovani e Marilena Colagiacomo, tutti del foro di Frosinone, dopo un’articolata istruttoria durata quasi tre anni e al termine di una discussione che ha ricostruito puntualmente in fatto ed in diritto la vicenda, sono riusciti a controbattere alle tesi accusatorie e ad ottenere l’assoluzione per tutti gli imputati, con la formula “il fatto non sussiste o non costituisce reato”.
Mar.Ming.
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