Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Finalità delle misure protettive

L’art. 2, lett. p, del Codice della Crisi definisce le misure protettive quali «misure temporanee richieste dal debitore per evitare che determinate azioni dei creditori possano pregiudicare, sin dalla fase delle trattative, il buon esito delle iniziative assunte per la regolazione della crisi o dell’insolvenza, anche prima dell’accesso a uno degli strumenti di regolazione della crisi e dell’insolvenza».

Tali misure, nella fase di composizione negoziata della crisi, sono volte ad evitare che le chances di successo della stessa vengano compromesse dall’aggressione dei beni dell’impresa da azioni individuali di singoli creditori, azioni che, come noto, tendono a moltiplicarsi una volta che si sia diffusa la notizia della crisi.

Le misure protettive consentono in sostanza di cristallizzare la situazione patrimoniale esistente al momento nel quale le trattative vengono avviate.

Resta invece ferma la possibilità per l’imprenditore di eseguire pagamenti spontanei.

Oggetto delle misure protettive

Con le modifiche introdotte dal D.Lgs. 83/2022 il legislatore, almeno per le misure protettive che possono essere emanate a fronte della richiesta di nomina dell’esperto per la composizione negoziata della crisi, sembra averne limitato l’ambito a quelle specificamente indicate dall’art. 18 del Codice.

Le misure in questione si identificano dunque nell’impossibilità per i creditori interessati di acquisire diritti di prelazione non concordati e di iniziare o proseguire azioni esecutive e cautelari.

Per altro verso, lo stesso decreto è intervenuto sull’art. 2, lett. p), del Codice risolvendo la relativa problematica interpretativa che si era posta nella vigenza della precedente formulazione della norma nel senso della possibilità che le misure protettive riguardino anche beni di proprietà di terzi che siano nella disponibilità dell’impresa.

Il c.d. automatic stay

Il debitore può richiedere le misure protettive del suo patrimonio (ovvero di beni e diritti strumentali all’esercizio dell’attività di impresa) nell’ambito del procedimento per la composizione negoziata della crisi di impresa già quando deposita l’istanza di nomina dell’esperto.

E’ importante sottolineare che gli effetti protettivi si producono ex se, ossia automaticamente, dal momento della pubblicazione nel registro delle imprese dell’istanza unitamente all’accettazione dell’incarico da parte dell’esperto.

Le misure, nondimeno, sono assoggettate al controllo dell’autorità giudiziaria, ne va chiesta dall’imprenditore la conferma entro il giorno successivo da tale pubblicazione (ossia dalla produzione degli effetti provvisori).

Allo scopo di evitare che la prosecuzione dell’attività di impresa sia in concreto compromessa dalla circostanza che le misure protettive incidono anche sui creditori i quali hanno rapporti negoziali continuativi con l’imprenditore (ad esempio, i fornitori), l’ultimo comma dell’art. 18 del Codice precisa che gli stessi non possono, per tale ragione, rifiutare l’adempimento o, rectius, non possono rifiutare di adempiere almeno dopo che le misure sono confermate dal Tribunale.

Sembra dunque che l’adempimento possa essere rifiutato, di contro, nel limitato arco temporale che va dalla produzione degli effetti delle misure alla (eventuale) conferma delle medesime da parte dell’autorità giudiziaria.

Il controllo successivo del Tribunale

Come evidenziato, il debitore entro il giorno successivo dalla pubblicazione dell’istanza di concessione delle misure protettive sul registro delle imprese deve richiedere al Tribunale del luogo dove l’impresa ha la sede principale la conferma o la modifica delle stesse.

Se il ricorso non è tempestivamente depositato viene dichiarata de plano l’inefficacia delle stesse con decreto, ferma la riproponibilità della relativa istanza.

Il ricorso è un atto giurisdizionale, sebbene correlato ad un procedimento amministrativo stragiudiziale, sicché, ai sensi dell’art. 9, c. 2, del Codice deve essere presentato con il patrocinio obbligatorio di un difensore ed essere corredato dei requisiti di cui all’art. 125 c.p.c.

Il procedimento si svolge nella forma prevista dagli artt. 669 bis e ss. c.p.c., ossia secondo il modello del procedimento cautelare uniforme: di qui, verrà in rilievo soprattutto l’art. 669 sexies c.p.c. sicché saranno acquisiti gli atti di istruzione indispensabili nell’ambito di un rito deformalizzato, nel quale vi sarà ampio spazio per prove atipiche, fermo il rispetto del principio del contraddittorio.

Si è detto che nella composizione negoziata della crisi le misure protettive sono strumentali ad assicurare l’esito positivo delle trattative.

Pertanto, il vaglio sulla conferma delle misure da parte dell’autorità giudiziaria ha ad oggetto l’esistenza di ragionevoli possibilità di superamento dello stato di squilibrio patrimoniale o economico-finanziario dell’impresa, nonché la prosecuzione dell’attività (Trib. Bergamo, 30 marzo 2022), mediante una verifica che postula il compimento di un delicato bilanciamento tra le aspettative dei creditori e gli interessi del debitore a condurre in porto il risanamento dell’impresa attraverso il percorso intrapreso (Trib. Milano, 17 gennaio 2022).

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui