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Addio ad alcune detrazioni, mentre il Superbonus scende al 70%

(Rinnovabili.it) – Il nuovo anno riserverà certamente grandi sorprese in tema di incentivi fiscali per l’edilizia. Di sicuro diremo addio al Superbonus 110% e 90% considerati dal Governo troppo costosi e insostenibili. Ma tra i Bonus edilizi 2024 resteranno diverse opportunità da non lasciarsi sfuggire, prima fra tutte è certamente il Bonus Barriere architettoniche, una delle aliquote di detrazione tra li più alte a rimanere sul mercato.

Superbonus 2024

Dal primo gennaio si metterà un punto sul Superbonus 110% e 90% passando ad un più contenuto Superbonus 70% per il 2024. Nel 2025, ultimo anno per ora disponibile per questo incentivo, si scenderà ulteriormente passando alla percentuale del 65%.

Se nulla cambierà nella prossima Legge di Bilancio, il Superbonus 2024 al 70% sarà riservato unicamente ai condomini.

Ai proprietari delle villette non resta che ultimare i lavori entro la fine del 2023, soluzione che interessa sia i pochi fortunati che ancora possono detrarre le spese al 110% perchè hanno dimostrato il completamento del 30% dei lavori entro il 30 settembre 2022; sia i proprietari delle prime case con reddito familiare sotto i 15.000 euro che hanno potuto accedere all’ultima ondata di Superbonus 90%.

Bonus Barriere Architettoniche 75%

Con il Superbonus al 70%, tra i Bonus edilizi 2024 guadagnerà certamente terreno il Bonus Barriere Architettoniche con aliquota al 75% fino al 2025.

Rientrano tra gli interventi agevolabili dalla misura quelli finalizzati al superamento ed eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici già esistenti.

Nel Bonus barriere architettoniche 2024 resta valida l’opzione sconto in fattura e cessione del credito, elemento di grande importanza. Inoltre, tra i lavori ammessi alla detrazione, rientra anche la sostituzione degli infissi, la ristrutturazione dei bagni oltre ovviamente all’installazioen di montacarichi o ascensori.

Leggi anche Come usare il bonus barriere architettoniche per cambiare i serramenti

Per accedere all’agevolazione serve una dichiarazione del tecnico o dell’impresa che attesti lo stato di fatto precedente ai lavori, ed un’asseverazione che confermi il superamento delle barriere al termine dei lavori.

Ecobonus 2024 fino all’85%

Punto fermo del sistema incentivante per promuovere le riqualificazioni energetiche degli edifici, anche l’Ecobonus tornerà in voga tra i bonus edilizia 2024 dopo la fine del Superbonus. La detrazione dell’Ecobonus oscilla tra il 50% ed un ottimo 85% per i condomini.

Nelle singole unità immobiliari si potrà sfruttare l’aliquota al 50% per sostituire infissi e caldaie, salendo al 65% con interventi di isolamento termico e building automation.

Ancora più conveniente sarà l’Ecobonus per i condomini.

Effettuando lavori di riqualificazione dell’involucro sulle parti comuni o su tutte le unità immobiliari del condominio, si potranno detrarre le spese al 70% o 75% a seconda delle prestazioni energetiche raggiunte.

Si sale ad una detrazione dell’80-85% se i lavori di efficientamento energetici si affiancano ad interventi di messa in sicurezza sismica con il salto di una o due classi di rischio.

Sismabonus

Le spese di messa in sicurezza sismica sostenute fino al 31 dicembre 2024 potranno avvalersi del Sismabonus con detrazione del 50%, con ammontare massimo di spesa di 96.000 euro per unità per ogni anno. Con un salto di 1 o 2 classi di rischio sismico, gli edifici unifamiliari potranno detrarre le spese rispettivamente al 70% o 90%. Agendo sulle parti comuni dei condomini si può arrivare fino all’85%.

Nell’elenco dei bonus edilizi 2024 rientra anche il Sismabonus acquisti destinato a chi compra un immobile demolito e ricostruito con criteri antisismici, in zone a rischio 1, 2 o 3. Lo sconto del 75% o 85% si avrà direttamente sul prezzo di acquisto dell’immobile entro un ammontare massimo di 96.000 euro.

Bonus ristrutturazione 2024

Il Bonus ristrutturazione o Bonus Casa attiva sin dal 2001 nella misura del 36% ma che, di anno in anno, viene rinnovata con un aumento in percentuale al 50% e tetto massimo di spesa di 96.000 euro. Rientrano tra gli interventi ammissibili: opere di manutenzione straordinaria, restauro o risanamento conservativo, ristrutturazione edilizia e manutenzione ordinaria su parti comuni.

Bonus Verde 36%

Fino al 31 dicembre 2024 resterà valido anche il Bonus Verde con detrazione al 36% per le spese sostenute per la sistemazione delle aree verdi private. Ripartita in 10 quote annuali di pari importo, la detrazione si calcola su un importo massimo di 5.000 euro.

Bonus mobili 50%

Chi acquista mobili o grandi elettrodomestici successivamente (l’anno dopo) ad un intervento di ristrutturazione edilizia o manutenzione straordinaria, avrà diritto ad uno sconto del 50% con spesa massima di 8.000 euro per il 2023 e di 5.000 euro per il 2024.

La detrazione va ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Addio al Bonus Case Green

Con il 2023 si chiude anche il Bonus Casa green, lo sconto del 50% sull’acquisto di un’abitazione in classe energetica A o B direttamente dal costruttore.

 

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