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Risparmiare sfruttando gli incentivi al fotovoltaico a disposizione per il 2023

(Rinnovabili.it) – Le soluzioni per installare nelle proprie abitazioni impianti per la produzione di energia rinnovabile dal sole, risparmiando qualche euro grazie agli incentivi al fotovoltaico 2023, sono molteplici. Tra le possibili opzioni rientra anche il Superbonus con aliquota al 110% per i più fortunati, o al 90% per chi parte solo ora. Ma forse non tutti sanno che la detrazione del Superbonus può essere sfruttata anche per installare un impianto fotovoltaico domestico nel caso di nuove costruzioni. 

Superbonus 2023 quanto cambia 

Prima di entrare nel dettaglio degli incentivi al fotovoltaico è bene riassumere brevemente le ultime novità collegate al Superbonus. Con il Decreto Aiuti quater l’aliquota al 110% passa al 90% nel 2023, al 70% nel 2024 e al 65% nel 2025. Esistono tuttavia alcune eccezioni che consentono di mantenere la detrazione massima (110%) ancora per tutto il 2023, ovvero: 

  • Per le persone fisiche proprietarie di edifici da 2 a 4 unità autonomamente accatastate che abbiano presentato la CILAS entro il 25 novembre 2022; 
  • Per i CONDOMINI con:
    • delibera assembleare adottata entro il 18 novembre 2022 e CILA-S presentata entro il 31 dicembre 2022; 
      • delibera assembleare adottata tra il 18 e il 24 novembre 2022 e CILA-S presentata entro il 25 novembre 2022
  • per gli interventi di demo-ricostruzione con istanza presentata entro il 31 dicembre 2022

Diverso è il caso delle UNIFAMILIARI che avranno la possibilità di portare in detrazione al 110% solo le spese effettuate fino a 31 marzo 2023 a patto che entro il 30 settembre 2022 sia stato completato almeno il 30% dei lavori. Dal 1° gennaio 2023 potranno usufruire del Superbonus al 90% per interventi nelle villette solo determinate categorie di persone con reddito e quoziente familiare al di sotto dei 15.000 euro. 

Una volta in possesso dei necessari requisiti si potrà procedere con i lavori di Superbonus effettuando obbligatoriamente quelli che sono chiamati “Interventi Trainanti”. Si tratta di lavori di riqualificazione energetica o sismica dell’edificio, che consentano il miglioramento di almeno due classi energetiche o comunque il raggiungimento della classe energetica più alta. Solo dopo aver effettuato questa tipologia di interventi sarà possibile portare in detrazioni anche lavori di minore entità, definiti Trainati, come nel nostro caso l’installazione di un impianto solare fotovoltaico o di un sistema d’accumulo. 

Incentivi al fotovoltaico con Superbonus 

A far luce sulla questione degli incentivi al fotovoltaico con superbonus ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate con la circolare 17/E dedicata più in generale a tutti i bonus edilizi ed alle modalità con cui portarli in detrazione nella dichiarazione dei redditi 2023.

Leggi anche Bonus edilizi, quali documenti conservare? Dal Fisco la Guida per non sbagliare 

Il Superbonus si applica “alle spese sostenute per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su determinati edifici, nonché per la installazione, contestuale o successiva, di sistemi di accumulo integrati nei predetti impianti solari fotovoltaici agevolati”. L’installazione di impianti fotovoltaici può essere agevolata se è effettuata:  

  • sulle parti comuni di un condominio,  
  • sulle singole unità immobiliari che fanno parte del condominio stesso,  
  • su edifici unifamiliari e su unità immobiliari funzionalmente indipendenti e con accesso autonomo dall’esterno. 
  • Su pertinenze dell’edificio come, ad esempio, pensiline o parcheggi all’aperto oggetto di interventi di riqualificazione energetica (vedi Circolare 22.12.2020, n. 30/E risposta 4.3.2). 
  • Ma anche su un edificio diverso da quello oggetto degli interventi agevolati purché quest’ultimo fruisca dell’energia prodotta dall’impianto medesimo (Circolare 23.06.2022 n. 23/E, paragrafo 3.4.3).  

Elemento imprescindibile è ovviamente la realizzazione preliminare di interventi di efficientamento energetico sull’immobile, come la coibentazione delle superfici opache o la sostituzione degli impianti di climatizzazione, o anche l’adozione di misure antisismiche. 

La spesa massima detraibile 

Per l’installazione di impianti solari fotovoltaici connessi alla rete elettrica su determinati edifici, la detrazione è calcolata “fino ad un ammontare complessivo delle spese non superiore a euro 48.000 per singola unità immobiliare e, comunque, nel limite di spesa di euro 2.400 per ogni kW di potenza nominale dell’impianto solare fotovoltaico. Il limite di spesa per l’installazione dell’impianto fotovoltaico e del sistema di accumulo è ridotto a euro 1.600 per ogni kW di potenza nel caso in cui sia contestuale ad un intervento di ristrutturazione edilizia, di nuova costruzione o di ristrutturazione urbanistica di cui all’art. 3, comma 1, lett. d), e) ed f), del TUE”. 

Se l’impianto è al servizio di un intero edificio, il limite di potenza degli impianti agevolabili (20 kW) va riferito all’intero edificio oggetti dell’intervento. Se invece l’impianto è al servizio delle singole unità abitative, il limite andrà riferito a ciascuna unità abitativa.  

Un esempio pratico: in un condominio con 4 edifici è possibile agevolare 4 impianti fotovoltaici di potenza ciascuno fino a 20kW. 

Superbonus per fotovoltaico anche nelle nuove costruzioni 

Anche se può apparire insolito, data la finalità del Superbonus, tale incentivo è valido anche nel caso dell’installazione di un impianto fotovoltaico in un intervento di “nuova costruzione”, interventi che restano però esclusi dalle agevolazioni fiscali.  

In tal caso, tuttavia, l’istallazione dell’impianto fotovoltaico “è agevolabile ai fini del Superbonus solo a condizione che sia effettuata congiuntamente alla realizzazione di almeno uno degli interventi “trainanti” di efficienza energetica o antisismici e spetta solo per le spese relative all’istallazione dell’impianto fotovoltaico e non anche per le spese riferite agli interventi di efficienza energetica o antisismici esclusi, invece, dal Superbonus in quanto realizzati nell’ambito di un intervento di “nuova costruzione”(Circolare 23.06.2022 n. 23/E, paragrafo 3.4.3).”. 

La detrazione non spetta nel caso in cui l’impianto sia stato installato dopo l’accatastamento e quindi dopo la realizzazione di un intervento di coibentazione esterna. Se invece l’installazione avviene “Congiuntamente” all’intervento di coibentazione e le spese relative effettuate si collocano tra l’inizio e la fine di tali lavori, sarà possibile utilizzare il Superbonus, portando ovviamente in detrazione SOLO le spese per il fotovoltaco. 

È, tuttavia, sempre necessario garantire il doppio passaggio di classe energetica e devono essere sempre redatti gli APE. 

L’agevolazione dei Sistemi di accumulo  

Se contestuale o successiva all’installazione di impianti solari fotovoltaici si installano anche sistemi di accumulo integrati agevolati, la detrazione è riconosciuta alle stesse condizioni e negli stessi limiti di importo e ammontare complessivo previsti per l’installazione degli impianti solari. Ovvero il limite di spesa è di euro 1.000 per ogni kWh di capacità di accumulo del sistema. 

Scopri gli Incentivi fotovoltaico, i bonus 2024 per privati e famiglie

 

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