Arrivano, dopo una lunga attesa, gli eco-incentivi per l’acquisto di auto, moto e veicoli commerciali a basse emissioni. A quattro mesi dall’annuncio ufficiale il 1* febbraio scorso, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Dpcm che stanzia risorse pari a 950 milioni di euro, a cui si aggiungono 50 milioni residui dalla legge 178 del 2020, per un totale di 1 miliardo.
Lo schema dei contributi
L’Ecobonus agevola l’acquisto di auto elettriche, ibride plug-in e a motore termico con emissioni fino a 135 gr/km, oltre a prevedere contributi statali per motocicli e ciclomotori elettrici e non elettrici e veicoli commerciali leggeri. I contributi concessi sono proporzionali alla classe ambientale del veicolo in rottamazione, e sono incluse anche le vetture Euro 5. In assenza di un veicolo da rottamare, il decreto prevede un sussidio pari a 6.000 euro per le auto con emissioni tra 0-20 g/km e pari a 4.000 euro per le auto con emissioni tra 21-60 g/km. In caso di rottamazione, in base alla fascia ambientale di appartenenza, i contributi previsti sono:
– Rottamazione Euro 4 – 9.000 euro per acquisto fascia 0-20 g/km;
– Rottamazione Euro 4 – 5.500 euro per acquisto fascia 21-60 g/km;
– Rottamazione Euro 4 – 1.500 euro per acquisto fascia 61-135 g/km;
– Rottamazione Euro 3 – 10.000 euro per acquisto fascia 0-20 g/km;
– Rottamazione Euro 3 – 6.000 euro per acquisto fascia 21-60 g/km;
– Rottamazione Euro 3 – 2.000 euro per acquisto fascia 61-135 g/km;
– Rottamazione Euro 2 – contributo 3.000 euro per acquisto;
– Rottamazione Euro 1 – contributo 8.000 euro per acquisto;
– Rottamazione Euro 0 – contributo 11.000 euro per acquisto.
Per elettriche fino a 13.750 euro con Isee sotto 30 mila euro
I fondi stanziati per i veicoli con motore termico e auto ibride (emissioni tra 61 e 135 grammi di CO2 per km) sono complessivamente pari a 402 milioni di euro, cui si aggiungono 240 milioni per acquisto o leasing di auto elettriche (0-20 grammi CO2/km) e 140 milioni per ibride plug-in (fascia 21-60). Il prezzo massimo del modello acquistabile è fissato a 35.000 euro per le fasce di emissione 0-20 e 61-135 e a 45.000 euro per la fascia intermedia di 21-60, con possibilità di maggiorazione del 25% con Isee sotto i 30.000 euro. Il contributo massimo ottenibile per l’acquisto di un veicolo elettrico nuovo, a fronte della rottamazione di un veicolo fino a Euro 2, salirà da 5mila a 13.750 euro per chi è in possesso di un Isee sotto i 30mila euro.
Classi inquinanti sono 25% di parco circolante
L’obiettivo del provvedimento è incentivare la rottamazione delle auto più inquinanti (classi Euro 0, 1, 2 e 3) che oggi rappresentano il 25% dell’attuale parco circolante. Con questa finalità, è previsto un contributo fino a 2.000 euro per l’acquisto di veicoli usati di classe Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km CO2, a fronte della rottamazione di un’auto fino ad Euro 4. Infine, il provvedimento introduce un contributo all’installazione di impianti nuovi a Gpl o a metano per autotrazione su autoveicoli di classe fino a Euro 4: il contributo è pari a 400 euro per gli impianti a Gpl e 800 euro per quelli a metano.
Dal 3 giugno le prenotazioni
La piattaforma per le prenotazioni, sospesa per gli aggiornamenti, sarà riattivata dal prossimo 3 giugno alle ore 10. Sul sito, gestito da Invitalia per conto del Mimit, saranno disponibili i moduli per richiedere il bonus e le tabelle di attribuzione dei contributi. (riproduzione riservata)
Orario di pubblicazione: 27/05/2024 12:02
Ultimo aggiornamento: 27/05/2024 13:15
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