Condono edilizio, le novità: aai tramezzi alle porte. Cosa si potrà sanare?
Il nuovo condono edilizio 2024 introduce delle novità significative per quanto riguarda la regolarizzazione degli abusi edilizi e prevede una sanatoria per tre livelli di irregolarità edilizie. Secondo uno studio del Consiglio nazionale degli ingegneri queste irregolarità riguarderebbero l’80% del patrimonio immobiliare italiano.
Come riportato dal Corriere della Sera, il primo livello riguarda le difformità tra le mappe catastali e i lavori effettivamente realizzati, causate da correzioni apportate durante l’opera che però potranno essere sanate.
Il secondo livello comprende le difformità interne, come lo spostamento di tramezzi, il frazionamento o l’accorpamento di unità, e l’apertura di porte interne.
Il terzo livello, il più grave, riguarda le difformità che non possono più essere sanate tramite il meccanismo della doppia conformità. Questo meccanismo implica che il rifiuto della sanatoria è legittimo se le trasformazioni edilizie non rispettano la disciplina urbanistica ed edilizia sia al momento della realizzazione che della presentazione della domanda.
L’opposizione politica ha espresso preoccupazione riguardo a questa proposta, definendola un nuovo condono edilizio mascherato. D’altra parte, le associazioni di categoria hanno difeso il piano, sottolineando che non si tratta di un condono vero e proprio, ma di misure volte a garantire certezze ai proprietari e a facilitare la commercializzazione degli immobili. Giorgio Spaziani Testa, presidente di Confedilizia, ha approvato l’impostazione del provvedimento, mentre Stefano Betti, vicepresidente dell’Ance, ha chiarito che si tratta di una soluzione per difformità minime e antecedenti al 1977, rappresentando solo una piccola parte delle problematiche edilizie da affrontare nel medio e lungo termine.
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