Prestiti personali immediati

Mutui e prestiti aziendali

Utilizza la funzionalità di ricerca interna #finsubito.

Agevolazioni - Finanziamenti - Ricerca immobili

Puoi trovare una risposta alle tue domande.

 

More results...

Generic selectors
Exact matches only
Search in title
Search in content
Post Type Selectors
Filter by Categories
#finsubito
#finsubito news video
#finsubitoagevolazioni
Agevolazioni
Post dalla rete
Vendita Immobili
Zes agevolazioni
   


Salva-casa, per un appartamento da 100 a 300 metri quadrati la tolleranza è del 4%

Il Consiglio dei ministri ha approvato il cosiddetto decreto ‘salva casa’, proposto dal vice premier e ministro delle Infrastrutture Matteo Salvini. “Sono molto soddisfatto, e’ un intervento che entrera’ nelle case di milioni di italiani in maniera positiva. Per la pubblica amministrazione passiamo dal silenzio-rigetto al silenzio-assenso. Si liberano i Comuni da valanghe di pratiche, sono stimate in 4 milioni.

Ci sono interventi su piccole irregolarita’ che riguardano la vita di tutti i giorni: tende, finestre, scalini. Ci sono tolleranze costruttive tra 2 e 5% in base alla superficie. C’e’ una semplificazione del cambio di destinazione d’uso. Non e’ un condono sugli esterni”. Lo ha detto il vicepremier Matteo Salvini nel corso della conferenza stampa dopo il Cdm parlando del decreto ‘salva casa’ appena approvato.

Il piano ‘salva-casa’, approvato dal Cdm, prevede tra l’altro, ”l’inserimento nel criterio di edilizia libera per vetrate panoramiche amovibili, tende e altre opere di protezione dal sole e dagli agenti atmosferici”, come afferma Salvini. 

“E’ una rivoluzione liberale, passiamo dal silenzio rigetto al silenzio assenso”, ha specificato il vicepremier e ministro dei Trasporti e delle Infrastrutture, Matteo Salvini, sul salva-casa dopo il cdm. “E’ una bellissima giornata non solo per i proprietari ma per tutto il settore edilizio”.

Salvini: “Chiarimento Cdm su redditometro, è triste ricordo”

In consiglio dei ministri “c’è stato un chiarimento” sul redditometro. Lo conferma il vicepremier e ministro, Matteo Salvini spiegando che “l’intera maggioranza si è impegnata a rileggerlo scrivendo a più mani il provvedimento, non il redditometro. E’ un triste ricordo del passato, ci siamo impegnati a rivederci ragionarci insieme con la cautela che un tema cosi delicato merita”.

Il viceministro all’Economia, Maurizio Leo, infatti, ha esposto al consiglio dei Ministri la sua relazione sul redditometro. Misura fermata ieri attraverso un atto di indirizzo. Inoltre avrebbe ricevuto il via libera del governo il decreto legislativo che riduce le sanzioni fiscali.

Con questa misura, fortemente voluta dal leader della Lega Matteo Salvini, si potranno sanare piccole irregolarità, in sostanza sale il limite di tolleranza per gli interventi realizzati entro il 24 maggio del 2024, cioè lo scostamento possibile rispetto ai progetti depositati in Comune. Oggi è al 2% ma – riporta Il Sole 24 Ore – aumenterà in modo inversamente proporzionale alle dimensioni degli immobili. Potrà arrivare fino al 5% per le case sotto i 100 metri quadri. Per un immobile compreso tra i 100 e i 300 metri quadrati la tolleranza è del 4 per cento. È prevista una sanzione commisurata all’aumento di valore dell’immobile, fino a un massimo di 30.984 euro.

Questo pagamento – prosegue Il Sole – servirà a regolarizzare le situazioni di difformità più pesante dai progetti depositati in Comune, come una stanza in più o una veranda chiusa. Purché – va sottolineato – non si ricada in situazioni di totale mancanza di titoli edilizi: gli abusi completi non saranno, infatti, sanabili. Nella scala di difformità disegnata dal decreto Salva casa, il gradino più alto è riservato a una norma che rivede l’accertamento di conformità, cioè la procedura che già oggi consente di “ricondurre alla legalità gli abusi edilizi“, come spiega la relazione illustrativa che accompagna il provvedimento. Sarà sufficiente, per ottenere la sanatoria, essere allineati alla disciplina urbanistica vigente al momento della presentazione della domanda e alla disciplina edilizia vigente al momento della realizzazione dell’intervento.

 

***** l’articolo pubblicato è ritenuto affidabile e di qualità*****

Visita il sito e gli articoli pubblicati cliccando sul seguente link

Source link

Informativa sui diritti di autore

La legge sul diritto d’autore art. 70 consente l’utilizzazione libera del materiale laddove ricorrano determinate condizioni:  la citazione o riproduzione di brani o parti di opera e la loro comunicazione al pubblico sono liberi qualora siano effettuati per uso di critica, discussione, insegnamento o ricerca scientifica entro i limiti giustificati da tali fini e purché non costituiscano concorrenza all’utilizzazione economica dell’opera citata o riprodotta.

Vuoi richiedere la rimozione dell’articolo?

Clicca qui

 

 

 

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui

La rete #dessonews è un aggregatore di news e replica gli articoli senza fini di lucro ma con finalità di critica, discussione od insegnamento,

come previsto dall’art. 70 legge sul diritto d’autore e art. 41 della costituzione Italiana. Al termine di ciascun articolo è indicata la provenienza dell’articolo.

Il presente sito contiene link ad altri siti Internet, che non sono sotto il controllo di #adessonews; la pubblicazione dei suddetti link sul presente sito non comporta l’approvazione o l’avallo da parte di #adessonews dei relativi siti e dei loro contenuti; né implica alcuna forma di garanzia da parte di quest’ultima.

L’utente, quindi, riconosce che #adessonews non è responsabile, a titolo meramente esemplificativo, della veridicità, correttezza, completezza, del rispetto dei diritti di proprietà intellettuale e/o industriale, della legalità e/o di alcun altro aspetto dei suddetti siti Internet, né risponde della loro eventuale contrarietà all’ordine pubblico, al buon costume e/o comunque alla morale. #adessonews, pertanto, non si assume alcuna responsabilità per i link ad altri siti Internet e/o per i contenuti presenti sul sito e/o nei suddetti siti.

Per richiedere la rimozione dell’articolo clicca qui