Frantoi sostenibili grazie ai contributi per produrre olio con le rinnovabili #finsubitoagevolazioni

Olio extravergine di qualità e sempre più sostenibile grazie a frantoi in grado di utilizzare come fonte di energia rinnovabile anche gli scarti di produzione. Con questo obiettivo arriva un nuovo bando della Regione Lazio che prevede contributi a fondo perduto per migliorare i processi di produzione dei frantoi e ridurre l’uso di energia. A disposizione una dotazione di sei milioni di euro. Il contributo, di base pari al 55% del costo totale dell’investimento, sale al 70% per i i giovani agricoltori.
 

Frantoi a ridotto impatto ambientale

Obiettivo della nuova misura incentivante è quello di favorire l’ammodernamento dei frantoi esistenti attraverso l’introduzione di macchinari e tecnologie che migliorino le performance ambientali dell’attività di estrazione dell’olio extravergine di oliva, anche attraverso il riutilizzo degli scarti e dei rifiuti per la produzione di energia. Il bando è destinato ai titolari di frantoi oleari che effettuano l’estrazione di olio extravergine di oliva, iscritte nel Portale dell’olio di oliva del Sistema Informativo Agricolo Nazionale (SIAN), e che sono possesso delle specifiche autorizzazioni ambientali richieste per lo svolgimento delle attività aziendali.

Macchinari più sostenibili

Sono ammesse al contributo le spese per sostituzione e ammodernamento degli impianti di lavorazione, stoccaggio e confezionamento dell’olio extravergine di oliva e dei relativi sottoprodotti di lavorazione, al fine di migliorare la performance ambientale soprattutto nella fase di produzione e gestione di sanse ed acque di vegetazione. Si punta in particolare a ridurre la generazione di rifiuti e favorirne il riutilizzo a fini energetici.
 

Una quota del 15% delle spese a progetto potrà essere destinata  anche a interventi do tipo edilizio sugli stabilimenti di produzione. In generale, comunque, gli investimenti dovranno essere coerenti con alcune delle condizioni stabilite per l’impiego dei fondi del PNRR, e in particolare il principio di non arrecare un danno significativo all’ambiente. Al fine di garantire il rispetto del principio di “non arrecare un danno significativo” (do not significant harm – DSNH) gli interventi proposti dovranno comportare almeno uno dei seguenti miglioramenti di tipo ambientale:

• diminuzione del fabbisogno di energia necessaria per condurre i processi di raffinazione per la produzione di olio extravergine di oliva;
• maggiore produzione di olio a parità di materie prime in ingresso connesso ad un aumento di efficienza del processo estrattivo;
• minor impatto ambientale dovuto allo smaltimento delle sanse e all’utilizzo di una minore quantità di acqua.
• Saranno favoriti nella valutazione, inoltre, i progetti che comporteranno anche l’adesione al sistema biologico e a sistemi di certificazioni di qualità.
   

Imprese e contributi

Possono presentare la domanda di finanziamento singoli agricoltori, imprese agricole e imprese agroindustriali incluse le associazioni e cooperative. Per la partecipazione al bando il costo totale dell’investimento deve essere compreso tra i 40.000 e i 500.000 euro.
 

Il contributo a fondo perduto è pari al 55% dei costi ammissibili, percentuale che viene elevata fino ad un massimo del 70% per gli investimenti realizzati da giovani agricoltori, ossia da soggetti di età compresa tra 18 e 41 anni non compiuti, entro un massimo di 200.000 euro per progetto.
 

Domande e scadenza

La scadenza per la presentazione delle domande di partecipazione al bando è fissata al 15 gennaio 2024.

Le domande di sostegno possono essere presentare esclusivamente tramite il portale del Sistema

Informativo Agricolo Nazionale (SIAN).

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