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Nuova scadenza per la domanda di riconteggio dei debiti annullati, nell’ambito del saldo e stralcio debiti fino a 1.000 euro: stralcio contributi Inps compreso. La scadenza per l’invio istanza era stata fissata al 10 novembre. Data da scordare, perché l’Inps ha prorogato il termine a lunedì 11 dicembre 2023. Questa interessa gli iscritti alla gestione Inps autonomi.

La Manovra 2023 ha infatti introdotto l’annullamento automatico, alla data del 30 aprile 2023, dei debiti di importo residuo fino a mille euro, comprensivo di capitale, interessi per ritardata iscrizione a ruolo e sanzioni.

I debiti interessati sono quelli risultanti dai singoli carichi affidati agli agenti della riscossione dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2015, dalle amministrazioni statali, agenzie fiscali ed enti pubblici previdenziali.

Il successivo Decreto Lavoro al fine di tutelare le posizioni assicurative dei soggetti iscritti alle gestioni artigiani e commercianti, lavoratori autonomi agricoli, committenti e professionisti iscritti alla Gestione separata Inps, per i quali sono stati annullati i debiti contributivi fino a mille euro, ha riconosciuto la possibilità di chiedere all’ente previdenziale il riconteggio dei debiti annullati da saldare in un’unica soluzione o in rate mensili di pari importo, da versare entro il 31 dicembre 2023.

Lo stesso D.L. Lavoro (articolo 23-bis, comma 2) ha rimandato ad un’apposita circolare Inps la definizione dei tempi e delle modalità di presentazione della domanda di riconteggio. La circolare in questione è la numero 86 dello scorso 10 ottobre.

Analizziamo la questione in dettaglio.

Stralcio contributi Inps: cos’è il riconteggio dei contributi

Il documento Inps chiarisce innanzitutto che il Decreto Lavoro ha inteso consentire ai soggetti sopra citati di intervenire sugli effetti prodottisi sulla propria posizione assicurativa, a seguito dell’annullamento automatico dei debiti fino a mille euro.

Per le categorie di lavoratori interessati, infatti, escluse dall’applicazione del principio di automaticità delle prestazioni, la posizione in Inps risulta implementata in proporzione all’effettivo versamento dei contributi.

Consigliamo il volume “Il contenzioso contributivo con l’Inps“: attraverso la proposta di modelli di ricorsi, si presenta come un valido strumento sia in una fase propedeutica sia nel predisporre e implementare una valida strategia difensiva (preventiva, in sede amministrativa o giudiziaria) nei confronti dell’INPS.

Stralcio contributi Inps: chi può accedere alla domanda di riconteggio

Il ricalcolo dei contributi, come introdotto dal D.L. numero 48/2023, può essere richiesto da:

  • iscritti alle gestioni artigiani e commercianti;
  • lavoratori autonomi agricoli;
  • committenti e professionisti iscritti alla Gestione separata Inps;

interessati dallo stralcio dei debiti fino a mille euro, previsto dalla Legge numero 197/2022.

La facoltà si estende peraltro a quanti si sono visti annullare, alla data del 31 dicembre 2018, i debiti (sempre fino a mille euro) a norma del Decreto – legge numero 119/2018, convertito in Legge numero 136/2018.

Il riconteggio dei contributi, restando subordinato al rispetto della normativa in materia di prescrizione della contribuzione previdenziale, potrà essere esercitato qualora, alla data dell’annullamento automatico, risulti verificata la titolarità dell’Istituto a ricevere il pagamento dei debiti stralciati.

A tal fine, il riconteggio potrà essere richiesto se i debiti annullati risultano oggetto di:

  • rateizzazione concessa dall’agente della riscossione o definizione agevolata ancora in corso;
  • procedimento giudiziale teso ad accertare la fondatezza pretesa dell’Inps;
  • intimazione di pagamento o azioni esecutive dell’agente della riscossione.

Stralcio contributi Inps: la domanda di ricalcolo importi

Nella richiesta di ricalcolo dei debiti annullati, i soggetti interessati saranno tenuti a:

  • indicare il numero della Cartella di pagamento / Avviso di addebito o, in assenza di tale informazione, i periodi oggetto di annullamento per i quali è richiesto il riconteggio;
  • assumere l’impegno ad effettuare, entro il prossimo 31 dicembre, l’integrale versamento di quanto dovuto, a seguito del riconteggio, a titolo di contributi e sanzioni civili;
  • dichiarare l’importo eventualmente versato dal 1° gennaio 2023 fino alla data di annullamento dello scorso 30 aprile.

Come ricorda la Circolare del 10 ottobre la selezione “della modalità rateale di pagamento non richiede una autorizzazione da parte della Struttura INPS territorialmente competente alla gestione del credito”.

Ricalcolo contributi Inps: nuove scadenze

La domanda di riconteggio dei debiti annullati dev’essere inviata all’Inps entro il prossimo 11 dicembre 2023.

Come specificato da Inps nel suo ultimo messaggio (numero 4244 del 28 novembre) in relazione alla finalità prevista dalla norma volta a tutelare le posizioni assicurative dei soggetti per i quali i debiti contributivi sono stati annullati, che il predetto termine per richiedere il riconteggio dei debiti annullati, e ripristinare la propria posizione assicurativa è differito all’11 dicembre 2023 restando immutata al 31 dicembre 2023 la data per il pagamento integrale delle somme oggetto di riconteggio che dovrà essere effettuato in unica soluzione.

Sono due quindi le nuove dare da tenere presenti.
– Lunedì 11 dicembre 2023 >> deadline per l’invio domanda di riconteggio
– Domenica 31 dicembre 202 deadline per il pagamento delle somme in unica soluzione.

COME SI FA DOMANDA
La trasmissione delle istanze deve avvenire:

  • utilizzando i modelli allegati alla Circolare numero 86, disponibili collegandosi all’apposita sezione del portale “inps.it – INPS Comunica – Atti – Circolari, Messaggi e Normativa – Circolare numero 86 del 10-10-2023”;
  • secondo le modalità di seguito descritte in tabella.

Gestione Indicazioni
Lavoratori iscritti alle Gestioni artigiani e commercianti La domanda può essere trasmessa tramite il Cassetto previdenziale Artigiani e Commercianti, selezionando la voce “Ruoli / avvisi di addebito” ovvero, solo in caso di decesso del titolare dei crediti stralciati, via PEC all’indirizzo della struttura Inps territorialmente competente, da parte degli aventi diritto
Lavoratori agricoli autonomi La domanda può essere inoltrata tramite il Cassetto previdenziale per agricoltori autonomi, selezionando la voce “Avvisi di addebito” ovvero, in caso di decesso del titolare dei crediti stralciati, via PEC alla struttura Inps territorialmente competente da parte degli aventi diritto
Committenti iscritti alla Gestione separata Inps L’istanza può essere trasmessa con il Cassetto previdenziale per committenti della Gestione Separata, selezionando la voce “Altro” e allegando l’istanza. In alternativa, è possibile inviare una PEC alla sede Inps competente
Liberi professionisti iscritti alla Gestione separata Inps La domanda può essere inoltrata tramite il Cassetto previdenziale Liberi professionisti, selezionando la voce “Altro” e allegando l’istanza stessa. Anche in tal caso è possibile, in alternativa, inviare una PEC alla struttura Inps territorialmente competente

Stralcio contributi: Istruttoria Inps ed esito domanda

Le sedi Inps destinatarie delle domande di riconteggio procederanno all’esame delle stesse, in particolare la ricorrenza delle motivazioni negli archivi dell’Istituto e, con riferimento alla motivazione “crediti oggetto di atto di intimazione di pagamento dell’agente della riscossione”, la presenza dell’allegato necessario.

Ai fini della corretta definizione dell’istruttoria della domanda, la Circolare numero 86 invita le Sedi territoriali a prendere contatto con il richiedente per acquisire le eventuali informazioni mancanti.

Concluse le verifiche, l’esito favorevole o meno dovrà essere notificato dalla Struttura competente all’interessato con l’indicazione, in caso di reiezione, della relativa motivazione.

La notifica agli interessati deve “avvenire in tempo utile a consentire il pagamento integrale degli importi dovuti a titolo di contributi e di sanzioni civili entro e non oltre il 31 dicembre 2023, in unica soluzione o in rate mensili di pari importo, senza aggravio di interessi di dilazione, utilizzando lo stesso mezzo previsto per la trasmissione della domanda” (Circolare).

Aggiornamento della posizione assicurativa

L’aggiornamento della posizione assicurativa, rende noto l’Inps, avverrà solo a seguito del pagamento integrale dell’importo del riconteggio notificato.
Pertanto, il versamento parziale del medesimo importo “comporta che le somme corrisposte saranno rese disponibili al richiedente per il rimborso in assenza di ulteriori e diverse situazioni debitorie” (Circolare).
 

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