La casa green fa bene all’ambiente e anche al portafoglio. Nell’ultimo anno, complici le aspettative sul calo dei tassi di interesse e le offerte lanciate da alcune banche per cavalcare l’onda della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli immobili, il costo dei mutui per abitazioni di Classe A e B ha segnato una forte contrazione.
Secondo l’analisi condotta dall’ufficio Studi di TeleMutuo.it, infatti, tra la primavera del 2023 e quella del 2024 il risparmio netto associato all’accensione di un mutuo ipotecario da 150.000 euro per immobili ad alta efficienza si è attestato tra i 35.000 e i 56.000 euro a seconda della durata (20 anni o 30 anni).
“Un anno fa il tasso più conveniente per acquistare un immobile ad alte prestazioni energetiche si attestava al 3,95% per un mutuo a tasso fisso”, ha spiegato Andrea Pennato, Amministratore Delegato di TeleMutuo.it. “A distanza di dodici mesi, il costo dello stesso mutuo ha segnato una contrazione di quasi due punti percentuali che si è tradotto in un abbattimento considerevole del costo finale del finanziamento”.
Ma quanto conviene un mutuo green rispetto a un finanziamento ipotecario di tipo tradizionale?
Secondo l’analisi condotta dagli analisti di TeleMutuo.it, il risparmio risulta davvero considerevole. Ipotizzando un importo del finanziamento di 150.000 euro, i prodotti green presenti oggi sul mercato prevedono un tasso di interesse dell’1,99% per il fisso che si traducono in una rata mensile di 758 euro su una durata di 20 anni e di 553 euro per il trentennale. Lo stesso mutuo acceso per l’acquisto di una abitazione con prestazioni energetiche inferiori (dalla classe C a scendere) prevede il pagamento di una rata di 801 euro al mese su 20 anni e di 600 euro su 30 anni. Al termine del periodo, questa differenza si traduce in un risparmio di oltre 10.000 euro per chi sceglie un mutuo ventennale green in rapporto a un finanziamento di tipo tradizionale. Importo che sale a quasi 17.000 euro sulla durata superiore (30 anni).
“I mutui green risultano oggi particolarmente convenienti rispetto al passato”, ha continuato Pennato. “Un livello dei tassi inferiore al 2% sulla durata ventennale rappresenta un’opportunità davvero interessante per chi volesse acquistare un immobile a basse emissioni o chi volesse ristrutturarne uno di tipo tradizionale raggiungendo, un salto di almeno due livelli di classe energetica o un miglioramento delle prestazioni di almeno il 30%”.
CONFRONTO RATA TRA MUTUO IN CLASSE ENERGETICA A e B |
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Mutuo da 150.000 euro |
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Tasso 3,95% primavera 2023 |
Tasso 1,99% 4/2024 |
Beneficio su base mensile |
Beneficio totale su montante |
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20 anni |
905 € |
758 € |
35.280 € |
|
30 anni |
712 € |
554 € |
56.880 € |
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